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Poker Lazio, terza vittoria di seguito

Zaccagni, Romagnoli e doppietta di Milinkovic: quattro gol allo Spezia

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Se Immobile si prende una domenica di riposo, ci pensano Zaccagni e Milinkovic a far restare in alto la Lazio. Poker servito allo Spezia che pure aveva fatto soffrire Juventus e Napoli in trasferta, dominio totale, quarta partita sulle otto giocate in campionato senza subire gol, diciassette punti che valgono la zona Champions virtuale. 
È troppo presto per parlare di obiettivi, ma la banda di Sarri (sostituito in panchina dal fedele Martusciello) conferma i progressi rispetto alla passata stagione con solo cinque gol incassati e diciassette segnati. 
Partita subito in discesa nonostante il rigore sbagliato da Immobile dopo soli due minuti, tiro alto sopra la traversa che conferma una settimana travagliata del capitano dopo la parentesi con la nazionale italiana. Lazio sul velluto, con Zaccagni che apre la gara al 12’ dopo un triangolo con Felipe Anderson. Il raddoppio al 24’ manda in delirio i 40.000 dell’Olimpico: Alessio Romagnoli segna il primo gol con la maglia biancoceleste e vola sotto la curva Nord per baciare l’aquila sul petto. Lo stadio urla il suo nome per un ritorno tra la sua gente a lungo sognato. 
Spezia impalpabile, dominato sulle fasce dagli incursori biancocelesti, da una parte il recuperato Lazzari ha fatto la differenza, dall’ altra Zaccagni ha fatto saltare le mosse difensive di Gotti. Una recita con tanti direttori d’orchestra, da Cataldi a Milinkovic, da Luis Alberto a Immobile. Quest’ultimo, in una giornata negativa, regala il gol della sicurezza con uno strappo dei suoi, assist di Zaccagni e primo sigillo di Sergej. A quel punto Sarri dalla tribuna, poco dopo il quarto d’ora della ripresa, ordina il cambio di Ciro da preservare in vista della trasferta decisiva in Europa League in Austria contro lo Sturm Graz (11 partite in 39 giorni fino alla sosta mondiale). Sul 3-0 tanti cambi, oltre a Pedro per Immobile (Felipe va a fare il centravanti) entrano anche Vecino, Hysaj e Marcos Antonio (nell’intervallo Patric era stato sostituito da un ottimo Gila), lo Spezia ha provato a limitare i danni con Agudelo, Amian, Ekdal e Baldé. Operazione riuscita fino al secondo minuto di recupero quando Milinkovic ha regalato un’altra perla delle sue con un delizioso colpo sotto sul portiere in uscita su assist di Hysaj: 4-0 e festa sugli spalti per i tanti bambini presenti all’ora di pranzo. 
Esulta il senatore Lotito in tribuna nuovamente con Tare accanto, esulta Sarri che ha visto dall’alto una squadra che ha riattaccato la spina subito: dopo i cinque gol alla Cremonese, quattro allo Spezia ma soprattutto terza vittoria consecutiva in campionato, una novità nella gestione del tecnico toscano. Ora la coppa mentre in campionato arriva il trittico della verità contro Fiorentina, Udinese e Atalanta per capire la dimensione di una Lazio in crescita.

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