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Lazio, ecco il Sarrismo 2.0

Stesso spartito, meno pressing e più attenzione alla fase difensiva:: la nuova versione biancoceleste

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Obiettivo continuità, senza illudersi di essere diventati perfetti. Per carità, i miglioramenti sono evidenti ma la Lazio non può distarsi come dimostra il recente passato.Sarri lo sa e quindi, subito dopo la vittoria contro l’Inter (l’anno scorso arrivò la sconfitta 4-1 a Verona), ha preferito smorzare gli entusiasmi per cominciare a pensare al trittico che attende la sua Lazio: mercoledì la Samp in trasferta, sabato prossimo il Napoli all’Olimpico e il giovedì successivo la prima del girone di Europa League contro il Feyenoord sempre in casa. Parole dritte al cuore dei suoi giocatori che devono credere nel progetto tattico che il tecnico toscano ha messo in piedi da poco più di un anno. «Stiamo dando dei segnali  - ha detto - riusciamo ad attraversare i periodi di difficoltà della partita senza rischiare. Siamo più ordinati e compatti, poi quando viene fuori la qualità dei singoli possiamo vincere contro chiunque. Ora, però, dobbiamo dare un seguito a questa partita e fare il salto di qualità nell’aspetto mentale. Questo aspetto coinvolge tutti  perché nella scorsa stagione abbiamo sofferto i turni successivi alle partite europee». Genova sarà una controprova importante anche se confortano le risposte date dai giocatori finora. Il tecnico è stato bravo a derogare a qualche principio tattico del suo spartito per evitare di subire troppi gol (finora 2 in tre partite). Si è adattato a dei giocatori che non sono troppo dinamici (Milinkovic su tutti) o propensi al pressing nell’area avversaria. In alcuni momenti della gara si fa ma non sempre e soprattutto quando c’è da arroccarsi tutti dietro la linea della palla, la squadra soffre e reagisce. La panchina, poi, è una risorsa in questo Sarrismo 2.0 dove, giocando in sedici (decisivo l’ingresso di Pedro e Luis Alberto), c’è bisogno del contributo di tutti gli elementi di una rosa allungata dall’ultima campagna acquisti di Lotito. A proposito attendono novità sul passaggio di Acerbi all’Inter così come cercano una sistemazione Kijine, Durmisi, Fares, Akpa Akpro e Kamenovic mentre sul fronte entrate, saltato Reguilon, sembra difficile l’arrivo di un terzino di piede sinistro entro giovedì. Più probabile si vada avanti così fino alla sosta con un eventuale intervento a gennaio.
Intanto ieri mattina la squadra si è ritrovata in campo per il consueto lavoro di scarico. Dopo aver confermato bene o male sempre gli stessi uomini, Sarri potrebbe iniziare a effettuare qualche rotazione. A Genova quindi potrebbe tirare il fiato Lazzari, partito titolare contro i nerazzurri nonostante la febbre alta di venerdì: pronto Hysaj per dargli il cambio. Dopo l'ottima prestazione a gara in corso reclamano spazio gli spagnoli Luis Alberto e Pedro, mentre dovrebbe essere confermata la coppia al centro della difesa con Patric e Romagnoli.
 

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