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Lazio. il solito Lotito che fa tutto al fotofinish

A pochi giorni dal ritiro tanti nodi da sciogliere: Sarri senza portieri e difensori

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Gli piace così e, spesso, ci azzecca: il presidente Lotito non cambia mai. Tutto all’ultimo, rischiando di non accontentare Sarri a cui ha promesso i rinforzi in larga parte all’inizio di luglio. Mancano poche ore alle prime visiste in Paideia previste per domattina, poi lunedì la serata di gala in piazza del Popolo con i laziali che vedranno le nuove maglie e sperano anche Romagnoli, infine martedì pomeriggio la partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore. Per ora Marcos Antonio e Cancellieri e la certezza che servano due portieri in fretta perché dopo l’addio da Strakosha anche Reina ha lasciato. Da uomo vero. Se n’è andato, ha rescisso consentendo al club di risparmiare 3 milioni lordi quando ha capito che non c’era più fiducia in lui come una volta. Via anche Pepe e subito sul web impazzano le battute: che Lotito abbia deciso di far giocare la Lazio col portiere volante come si faceva una volta sui campetti impolverati da ragazzini? Nemmeno per sogno, sono giorni frenetici, quei momenti in cui il presidente si esalta. A volte si blocca un fax, una moglie «perfida» fa saltare tutto, a volte però ci sono i «nove acquisti in un giorno», piuttosto che colpi perfetti che hanno consentito alla Lazio di stare quasi sempre tra le primi 5-6 del campionato. Un’adrenalina particolare che lo spinge a trattative infinite risolte sul filo, forse anche grazie allo sfinimento del dirimpettaio di turno. Sarà così? Se lo augurano i tifosi, ci spera la Mizuno, il nuovo sponsor tecnico giapponese, che non sa ancora chi indosserà la nuova maglia del portiere tra 48 ore in una serata nel cuore della Capitale che può esaltare i laziali oppure deprimerli se non si centreranno gli obiettivi prefissati. Sarri fa gli scongiuri, Lotito si diverte come al solito: sono i suoi momenti preferiti, non c’è dubbio.
 

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