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Lazio, il futuro del mago è un rebus

Luis Alberto vuole l'Europa poi deciderà se restare in biancoceleste

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Qualche gioco di prestigio dei suoi servirebbe. Eccome. La Lazio ha bisogno del suo mago spagnolo in questa ultime tre gare della stagione, fondamentali per dare un aggettivo al campionato biancoceleste. Si passa dal fallimentare in caso di settimo e ottavo posto, a sufficiente se la banda di Sarri chiuderà quinta o sesta e quindi con l’ingresso diretto ai gironi di Europa League che valgono una quindicina di milioni di euro a bilancio. Luis Alberto viene da un periodo negativo, contro Torino e Milan non ha brillato tanto che Sarri è stato costretto a lasciarlo inizialmente in panchina. Quando è entrato, però, con la Lazio sotto, ha servito l’assist per la rete di Milinkovic e quello involontario ma decisivo per il gol vittoria di Acerbi. Segnali di ripresa che domani sera contro la Sampdoria dovranno essere confermati in una sfida fondamentale per centrare la qualificazione in Europa. Poi sarà solo mercato, la rifondazione del gruppo sarà totale e potrebbe riguardare anche il mago. Che non ha mai nascosto la volontà di tornare nella «sua» Siviglia ma il club di Monchi non è arrivato mai ad offrire i quaranta milioni di euro richiesti da Lotito. 
La situazione è nota: il fantasista è legato al club biancoceleste fino al 2025 con un ricco contratto che, attraverso i bonus, sfiora i tre milioni di euro netti a stagione. Acquirenti potenziali pronti ad investire ma il presidente della Lazio deve abbassare il prezzo anche se il 20 per cento della rivendita andrà al Liverpool. Oltretutto il centrocampo di Sarri (sempre che il tecnico resti ma la sensazioni sono positive) già perderà sicuramente Leiva e forse Milinkovic, quindi, l’eventuale partenza di Luis Alberto costringerebbe il tecnico tocano a ripartire da zero anche in quel settore del campo (portiere e difesa saranno sicuramente rivoluzionati). È possibile che alla fine lo spagnolo che compirà 30 anni tra qualche mese decida di rimanere ancora nella Capitale diventando uno dei giocatori più longevi della rosa biancoceleste per la prossima stagione. 
Intanto da Formello Sarri si porta avanti il dubbio in cabina di regia. Cataldi non ha sicuramente brillato nella trasferta del Picco contro lo Spezia, ma si gioca comunque la maglia da titolare con Leiva. Il brasiliano aveva bisogno di tirare il fiato, è in vantaggio per partire dal primo minuto domani sera. In attacco le scelte sono obbligate, con Zaccagni e Felipe Anderson pronti a scattare ai lati di Ciro Immobile. Sulle fasce ci saranno Lazzari e Marusic, con uno tra Patric e Luiz Felipe ad affiancare Acerbi.
 

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