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Tris a Cagliari, la Lazio non molla l'Europa

Apre Immobile, raddoppio di Luis Alberto, sigillo di Felipe Anderson: dominio assoluto

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Lezione di calcio a Cagliari. Tre gol e un messaggio al campionato: la Lazio resta aggrappata al treno Europeo confermando i progressi delle ultime partite. Apre Immobile su rigore, raddoppio di Luis Alberto, sigillo di Felipe Anderson con una prestazione da far stropicciare gli occhi ai tifosi biancocelesti. Sarri sorride, il progetto va avanti, restano dieci partite e la squadra può dire la sua nella volata per i primi posti.

Mazzarri conferma il Cagliari che ha perso una sola partita nel 2022, reduce da cinque partite di campionato nelle quali ha conquistato nove punti vincendo a Bergamo e Torino. Coppia d’attacco Pereiro e Joao Pedro con Keita e Pavoletti inizialmente in panchina. Sarri sceglie il solito 4-3-3, ultra offensivo con Felipe Anderson che vince il ballottaggio con Pedro. In difesa torna Acerbi vicino a Radu e Luiz Felipe, centrocampo dai piedi buoni con Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. 

Il colpo all’ultimo secondo di Fabian Ruiz ha lasciato il segno e allora la Lazio parte subito all’assalto. È un dominio assoluto, il Cagliari è in evidente in difficoltà sulle due fasce con Dalbert e Bellanova che soffrono le accelerazione di Zaccagni e Anderson. In mezzo la linea di centrocampo di Mazzarri va in apnea sul fraseggio stretto dei palleggiatori biancocelesti, il vantaggio al 19’ è solo la logica conseguenza dello strapotere di una Lazio con tanta voglia di riscatto. L’arbitro Maresca ignora un fallo da rigore colossale, colpo di mano di Altare che blocca un tiro verso la porta di Luis Alberto, ci serve il Var per concedere il penalty. Immobile spiazza Cragno, eguaglia a quota 143 Pioli per i gol in campionato, raggiunge quota venti in classifica dei cannonieri ma soprattutto porta in vantaggio la Lazio. Al 42’ il raddoppio con un contropiede perfetto: Luis Alberto comincia l’azione a cui partecipano Immobile e Anderson che rifinisce per il facile tap-in dello spagnolo. Si va al riposo sullo 0-2 con qualche leziosità di troppo senza subire neppure un tiro in porta dagli avversari. Si riparte come nel primo tempo, la Lazio sbaglia tre ripartenze in superiorità numerica (Cragno ipnotizza il diagonale di Immobile) e allora Mazzarri inserisce Carboni e Pavoletti per vivacizzare la manovra. E ci riesce perché Marin impegna a terra Strakosha in una parata non facile. Per fortuna si accende Milinkovic, assist per Anderson che mette a sedere tutta la difesa cagliaritana e deposita in rete la terza rete della Lazio. Sarri inserisce Pedro per Zaccagni, ci sarebbe un altro rigore per Immobile ma l’arbitro non se ne accorge. Ultime mosse, dentro Zappa e Ceppitelli, Sarri rispone con Luka Romero per Anderson e Basic al posto di uno strepitoso Luis Alberto. C’è tempo solo per il rosso a Marusic che rimedia due inutili cartellini gialli. Finisce 0-3, la Lazio non molla.

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