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La Lazio respira aria di Champions

Battuto il Cagliari con un gol di Immobile, aggancio al quarto posto riuscito

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Sei vittorie di seguito per agganciare il quarto posto dopo una lunga rincorsa. Finisce 1-0 contro il Cagliari, decide il solito gol di Immobile e la Lazio entra in zona Champions. Vittoria sofferta ma i tre punti sono arrivati con merito rischiando pochissimo e sfruttando la vena di un centravanti che si conferma infallibile sotto porta.
Lazio in campo con la migliore formazione possibile e l'esordio di Musacchio dal primo minuto. Radu recupera, Correa affianca Immobile come a Bergamo, sulle fasce conferme per Lazzari e Marusic. Di Francesco cambia il Cagliari e si copre con un 3-4-2-1 inserendo Rugani, acquisto dell'ultimo giorno di mercato vicino a Godin e Walukiewicz. Difesa a tre, dunque, una novità per certi versi attesa vista la posizione di classifica dei sardi partiti a settembre con ben altri obiettivi. Nainggolan gioca accanto a Joao Pedro in appoggio all'unica punta Pavoletti. Si parte e la mossa del Cagliari sortisce gli effetti sperati, tutti dietro alla linea della palla a lottare e la Lazio fatica a costruire gioco. Immobile finisce imbottigliato nel mezzo e gli scambi stretti riescono poco per il traffico al limite dell'area sarda. Non ci sono spazi, Luis Alberto impegna Cragno in diagonale dopo una percussione di Lazzari (poco prima Ciro aveva messo paura al portiere ospite con un sinistro ravvicinato). L'arbitro Irrati sorvola su una gomitata di Lykogiannis sull'esterno, fischia poco e male innervosendo i biancocelesti per l'eccessiva fiscalità. Senza grandi sussulti si arriva al riposo sullo 0-0 e con la sensazione che serva qualcosa di più per violare il bunker organizzato da Di Francesco.
Nella ripresa l'assalto è più convinto anche se Marin s'invola tutto solo e, per poco, non beffa Reina. Immobile prepara il sinistro, Cragno respinge in angolo ma è solo l'antipasto della quattordicesima perla del suo campionato (sono otto nelle ultime dieci gare): minuto sessanta, sponda di Sergej, Ciro è freddo e infila la porta per il gol da tre punti. Inzaghi inserisce Lulic e Akpa Akpro per difendere il prezioso vantaggio. Di Francesco si affida a Simeone, Cerri e Pereiro per aumentare la potenza del suo attacco. Qualche mischia davanti a un Reina sempre sicuro, Pavoletti non coglie l'attimo, entrano anche Parolo, e Escalante e Muriqi ma per il Cagliari non c'è più tempo dopo cinque interminabili di recupero. 
Ora la trasferta di Milano contro l'Inter (domenica prossima) da preparare con grande attenzione. La Lazio non molla la lotta per la Champions e vuole continuare a scalare una classifica che un mese fa era diventata inguardabile.<QA0>
 

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