
Valerio Piccolo si tuffa nei live: "Una festa per un anno speciale"

Nuovo singolo, nuovo album e il «Vinyl Tour» con cui sta portando le sue canzoni live in giro per l’Italia. La colonna sonora di «Parthenope» e il successo di «E si’ arrivata pure tu» sono fiori all’occhiello ma Valerio Piccolo non si ferma e dà appuntamento al suo pubblico domani sera all’Altroquando di Roma.
Valerio Piccolo, di cosa parla il suo nuovo singolo «Il tuffo»?
«È una canzone che rispecchia i temi portanti dell’album.
Tra tutti la bellezza di prendere decisioni importanti. Sono momenti che possono spaventare ma sono simboli di un futuro diverso. Bisogna lanciarsi e nel videoclip si vede che lo si può fare anche tenendo qualcuno per mano con amore».
Il nuovo singolo è accompagnato dal video diretto da Francesca Romana Zanni e girato nel colonnato del Planetario dell’Eur. Com’è nata l’idea?
«Abbiamo cercato di raccontare una storia in un formato simile a quello di un cortometraggio. Abbiamo puntato sul ritmo e sul ritorno del colore blu del cielo che rappresenta idealmente una sorta di tuffo verso l’alto».
Quali sono i temi portanti del suo album «Senso»?
«Al centro ci sono il tempo e la sua gestione. C’è il tentativo di rallentarlo per non trascurare la bellezza dei piccoli gesti quotidiani. È il disco più intimo che ho scritto e parla di amore, distanze e separazioni. Sono temi fondamentali che riguardano anche la vita di tante altre persone».
In questi giorni è in giro per l’Italia per presentare il nuovo album. Che emozione le dà la dimensione live?
«I concerti sono un’occasione per ritrovare vecchi amici e incontrarne di nuovi. Torno in luoghi che mi appartengono anche dal punto di vista umano. È un modo per chiudere in bellezza un lungo viaggio. Ho voglia di condividere la mia gioia».
Si esibirà all’Altroquando. Cos’ha preparato per il pubblico di Roma?
«Sarà una festa speciale in un posto che mi appartiene e che sento come casa nel cuore di Roma. Suonerò i pezzi dal vivo in una versione inedita. Sarà una sorta di happening in cui racconterò cos’è successo nell’ultimo anno. A maggio 2024 ero al Festival di Cannes per "Parthenope". È stato un anno davvero straordinario».
Cos’è rimasto del grande successo di «E si’ arrivata pure tu» contenuta nella colonna sonora di «Parthenope»?
«È rimasta la bellezza di vedere che la canzone è ancora ascoltata e apprezzata. È emozionante rendersi conto di come sia entrata nella vita delle persone. Grazie al film di Sorrentino è arrivata ovunque raggiungendo velocemente un pubblico diverso e variegato. Aver interagito con un gigante dell’arte è un enorme bagaglio di esperienza. Far parte di quel gruppo è stato indimenticabile».
Tra le sue mille attività c’è anche quella di adattatore dei dialoghi per blockbuster del cinema mondiale. In passato ha lavorato per film di Quentin Tarantino, Steven Spielberg e Clint Eastwood. Continuerà a seguire anche quella strada?
«Musica e adattamento dei dialoghi sono esperienze che non riesco a scindere. Sono attività molto simili che hanno a che fare con la manipolazione delle parole. Ai miei allievi dico sempre che, senza musicalità, è più difficile adattare dialoghi per il cinema».
Dopo il concerto di Roma quali saranno i prossimi impegni dal vivo e in studio?
«L’11 giugno ritirerò a Napoli il premio Malafemmena. Poi seguirò l’onda estiva e, forse con tutta la band, parteciperemo a festival in giro per l’Italia. Al momento ho due progetti in cantiere con alcune canzoni che ho già inciso. Un progetto si sviluppa tra Italia e Stati Uniti, un altro è più radicato nelle mie origini campane. In questo momento potrei prendere entrambe le direzioni. Staremo a vedere».
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