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Bob Marley tra note e spiritualità. La nuova alba del re del reggae

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Bob Marley ancora e sempre protagonista. L’autore di «Redemption Song» è appena sbarcato al cinema con «Bob Marley: One Love», biopic che celebra la vita e la musica di un’icona che, ancora oggi, ispira intere generazioni attraverso il suo messaggio di amore e unità. Il film descrive il tentativo di omicidio nel dicembre 1976 a Kingston, Giamaica, quando la violenza politica era palpabile. Nella pellicola anche la straordinaria apparizione al concerto degli Smile Jamaica a due giorni da quell’avvenimento e il soggiorno in Inghilterra dove registrò l’album «Exodus». Infine il drammatico ritorno sul palco al One Love Peace Concert nell’aprile 1978. Prodotto in collaborazione con la famiglia Marley e interpretato da Kingsley Ben-Adir nel ruolo del musicista e da Lashana Lynch nel ruolo della moglie Rita. Dal film biografico è stata tratta la colonna sonora intitolata «Bob Marley & the Wailers - One Love: Original Motion Picture Soundtrack» che comprende 17 delle registrazioni più famose del re del reggae presenti nel biopic firmato dal regista Reinaldo Marcus Green. Le canzoni della colonna sonora sono tratte da «Catch a Fire» (1973), «Burnin’» (1973), «Rastaman Vibration» (1976), «Exodus» (1977), «Kaya» (1978) e «Uprising» (1980).

Ma gli appuntamenti con Bob Marley non finiscono qui. A fine maggio verrà pubblicata anche un’edizione limitata dell’album «Exodus» che includerà, oltre all’album originale su LP, un esclusivo vinile 10’’ con rare bonus track. Definito dal Time Magazine «il miglior album del XX secolo» e dalla Bbc come «l’album che ha definito il XX secolo», «Exodus» si estende oltre i generi, le epoche e i continenti. Il suo forte impatto ha portato la cultura e la politica del terzo mondo sotto i riflettori globali. «È un documento senza tempo che rivela pubblicamente contemplazioni e riflessioni sulla vita di uno degli artisti più rivoluzionari del XX secolo», scrive il direttore del Jamaican Music Museum Herbie Miller nelle nuove note di copertina.

La musica di Bob Marley continua a ispirare generazioni su generazioni poiché la sua eredità sopravvive attraverso il messaggio di amore, giustizia e unità. Nessun artista ha dominato il mondo della musica come Bob Marley. Icona musicale, politica e spirituale di proporzioni quasi mitiche, poeta e profeta, Marley è stato il primo artista giamaicano a dare voce alle lotte del suo popolo e alla cultura rastafariana e il primo a guadagnare una fama mondiale. «Redemption Song», pubblicata nel 1980 e tratta dall’album «Uprising», è stata ispirata da un discorso del pan-africano Marcus Garvey ed è considerata da molti come una delle più grandi canzoni mai scritte nella cultura popolare. In un’epoca in cui i disordini politici sembrano tornati all’ordine del giorno, «Redemption Song» mantiene una forza e un potere intensi e rappresenta una significativa testimonianza del messaggio di Bob Marley per il popolo. «La musica di Bob è ricca di consapevolezza e di messaggi di unità e amore - ha dichiarato il figlio Ziggy - Le sue parole e il modo in cui ha vissuto la vita hanno sempre ispirato le persone ad essere migliori. Siamo orgogliosi di condividere la storia di mio padre attraverso questo film e di continuare a diffondere i suoi messaggi attraverso la sua musica senza tempo».
 

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