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Annalisa, Anna, Angelina Mango e Madame: la carica delle donne fa vendere di più

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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La musica italiana parla sempre più al femminile. Nelle classifiche di vendita si moltiplica la presenza delle artiste donne, come testimonia la Top Of The Music FIMI/GfK del 2023. Solo un anno fa nelle prime 20 posizioni della chart Singoli erano presenti 4 artiste donne. Nel 2023, invece, la quota sale a 7 e arriva addirittura a 12 nei primi 30 posti (contro le 7 del 2022) per una quota pari al 40% del segmento di chart. Si tratta del dato più alto degli ultimi dieci anni e apre a un’ottimistica curva di crescita. In generale, però, è l’intero comparto della musica italiana che continua a ottenere risultati più che lusinghieri, soprattutto se paragonati a quelli che si registravano fino a qualche anno fa. Gli artisti italiani sono in vetta ovunque, per nulla intimoriti dalle corazzate del rock anglosassone e dell’R&B a stelle e strisce. A conquistare la vetta della classifica Album & Compilation (che include i canali fisico, digitale e streaming premium) è «Il coraggio dei bambini» di Geolier, seguito da «Sirio» di Lazza e da «La Divina Commedia» di Tedua. Oltre il podio troviamo Pinguini Tattici Nucleari con «Fake news», Marco Mengoni - «Materia (Prisma)», Sfera Ebbasta - «X2VR», Shiva - «Milano demons», Tananai - «Rave, eclissi», Guè - «Madreperla» e Ultimo - «Alba». D’impronta sanremese è, invece, il podio dei singoli (download e streaming premium) che è guidato da «Cenere» di Lazza, mentre «Due vite» di Marco Mengoni e «Supereroi» di Mr. Rain si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto. Poi la classifica prosegue con Finesse feat. Shiva, Sfera Ebbasta & Guè - «Gelosa», Tananai - «Tango», Ava - Anna e Capo Plaza con «Vetri neri», Annalisa - «Mon amour», The Kolors - «Italodisco», Bizzarrap & Quevedo - «Music Sessions Vol. 52» e Geolier con «Come vuoi».

«Il bilancio del 2023 è estremamente positivo per la musica italiana che ricopre l’80% della chart album: un dato che solo dieci anni fa si fermava al 63%. È un risultato considerevole nella cornice di un’industria fortemente soggetta a rivoluzioni tecnologiche ma che mette sempre al centro la creatività umana», commenta Enzo Mazza, Ceo Fimi. Il forte impegno dell’industria nel continuare a supportare i propri talenti emerge anche dai risultati delle certificazioni assegnate nell’anno che si è appena concluso, per un totale di 1.181 titoli, suddivisi tra 160 album, 2 compilation e ben 1.019 singoli. Più internazionale, invece, la classifica Vinili, capitanata dall’inossidabile «The dark side of the moon» dei Pink Floyd, seguito da «Cvlt» di Salmo & Noyz Narcos e da «X2VR» di Sfera Ebbasta. Nel 2023 lo streaming ha dominato incontrastato i consumi italiani, con oltre 71 miliardi di stream (comprensivi di premium e free) e una crescita del 15,9% rispetto all’anno precedente. A superare la soglia dei 10 milioni di streaming sono stati ben 793 album: un importante risultato che segna +235 titoli rispetto al 2022. E l’era della musica liquida è appena iniziata.
 

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