L'imam di Torino deve restare nel centro di rimpatrio: "Pericolo per la sicurezza nazionale"
Ennesima decisione che conferma la pericolosità di Mohamed Shahin, imam della moschea di via Saluzzo a Torino, per cui si stanno mobilitando sinistra e comunità islamica, ritenuto dalle autorità italiane un esponente della fratellanza musulmana che si aggira sul territorio italiano.
Sinistra in soccorso dell'imam espulso: Pd, M5S e Avs chiedono a Piantedosi di salvarlo
La Corte d’appello ha infatti convalidato il trattenimento dell’Imam nel CPR (si trova nel centro di rimpatrio di Caltanissetta). Ieri la commissione territoriale aveva invece respinto la domanda di protezione internazionale presentata dall’imam. Ora a lui resta la possibilità di fare appello, intanto però deve restare nel cpr perché ritenuto un pericolo per la sicurezza nazionale.
Baya insulta Il Tempo e Giulia Sorrentino: “Ridicoli, narrazione tossica”. Così ci vuole mettere il bavaglio
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto