Torino, decreto di espulsione per l'imam Mohamed Shahin. Inneggiava ad Hamas e al 7 ottobre
Primo grande risultato: L’imam di Torino Mohamed Shahin, della moschea Omar Ibn Al Khattab di via Saluzzo, ha ricevuto il decreto di espulsione per motivi di sicurezza firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Una decisione, quella del Viminale, che arriva dopo le frasi di Shahin dello scorso 9 ottobre durante una manifestazione ProPal, a sostegno dell’attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas a Israele. Dopo mesi in cui denunciamo questi episodi, piazze in cui si inneggia alla violenza, arrivano le prime azioni concrete di allontanamento di soggetti che inneggiano al terrorismo. Torino è già pronta a mobilitarsi per lui, la Torino eversiva. Quella per cui Hamas è solo un movimento di lotta e non un’organizzazione terroristica.
"Il 7 ottobre? Non fu violenza", il sermone choc dell'imam di Torino
A commentare la notizia è l'on. Anna Maria Cisint, europarlamentare Lega: "Espulso un altro predicatore d’odio, pericoloso e vicino ad Hamas. Grazie al Ministro dell’Interno Piantedosi e al Sottosegretario Molteni il messaggio arriva forte e chiaro: ora servono regole precise con le comunità Islamiche e le chiusure dei fantomatici centri islamici, vere e proprie moschee abusive dove non sappiamo chi e cosa viene predicato. Necessario un registro dei luoghi di culto e degli imam. Non possiamo più permettere che soggetti sovversivi come questo indottrinino giovani e giovanissimi: è in gioco la nostra sicurezza e la nostra libertà".
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