Alberto Stasi resta in semilibertà: la decisione dei giudici e il caso per l'intervista a Le Iene
Alberto Stasi mantiene la semilibertà. La Prima Sezione penale della Cassazione, al termine della camera di consiglio, ha rigettato il ricorso proposto dalla Procura generale di Milano contro l'ordinanza del 9 aprile 2025, con cui il Tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso la misura alternativa al condannato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.
Stasi sta scontando 16 anni. La Procura Generale di Milano aveva lamentato 'vizi di legittimità' nell'ordinanza con cui, lo scorso 11 aprile, gli era stato concesso il regime più favorevole.
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Nel ricorso si faceva riferimento in particolare a un'intervista di Stasi andata in onda il 30 marzo scorso nel programma tv 'Le Iene'. La Procura Generale chiedeva di annullare il provvedimento con rinvio ai giudici milanesi della Sorveglianza per una nuova valutazione sottolineando anche che sarebbe mancata un'autorizzazione specifica a rilasciare l'intervista durante un permesso premio concesso solo per un ricongiungimento familiare.
La difesa di Stasi riteneva che il ricorso fosse "inammissibile" e che fosse noto a chi di dovere che, durante il permesso, Stasi avrebbe dedicato del tempo all'intervista. La Cassazione ha accolto il ricorso.
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