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Maturità 2025, la prima prova degli esami: ecco le tracce dei temi

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Valentina Conti
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Sono Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa gli autori scelti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per le due tracce della tipologia A (analisi del testo) della prima prova scritta della Maturità 2025. Tra le sette tracce complessive, oltre al Gattopardo, anche "I giovani, la mia speranza": un messaggio del giudice Paolo Borsellino. E ancora, per il tema argomentativo, riassunto e riflessioni sul termine "Rispetto", tratto da un testo di Riccardo Maccioni; un altro testo tratto da Piers Brendon "Gli anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo"; uno tratto da Telmo Pievani "Un quarto d'era (geologica) di celebrità" e uno da Anna Meldolesi e Chiara Ialli sul mondo dei social.

Alle 8.30 è scattata la pubblicazione sul sito del MIM della chiave per aprire il plico telematico con all’interno le tracce della prova che ha aperto l'Esame di Stato, uguale per tutti gli indirizzi. Un traguardo da tagliare per 524.415 studenti, 511.349 candidati interni e 13.066 esterni. 13.900 le Commissioni (950 solo a Roma), per un totale di 27,698 classi. La nottata è trascorsa tra cori sulle note di Antonello Venditti - dal Liceo Giulio Cesare di Corso Trieste al Visconti di piazza del Collegio Romano fino a piazza Sempione - riti scaramantici per mettere a tacere l'ansia e ultimi ripassi in dormiveglia. Sei ore a disposizione per la prima prova che vale un massimo di 20 punti per il voto finale, per accertare la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Domani invece la seconda prova, di indirizzo, la più temuta. Latino al Classico, Matematica allo Scientifico, Lingua e cultura 1 per il Linguistico. Poi, gli orali, secondo i calendari stabiliti. "Forza ragazzi!", l'in bocca al lupo arrivato ai ragazzi dalla premier Giorgia Meloni.

Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, figli del magistrato ucciso in via D'Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992, hanno commentato in una lettera, svelata dall'Adnkronos, la scelta del ministero di Valditara: "Apprendiamo con commozione che tra le tracce della prova scritta di italiano per la maturità di quest’anno, vi è un riferimento all’attenzione e alla fiducia che nostro padre riponeva nei giovani. Egli nutriva una enorme speranza nelle future generazioni ed abbiamo sempre pensato che a reggere i suoi sforzi vi fosse il senso di una prospettiva alta di un cambiamento in meglio della nostra società civile". "Nella sua famosa frase 'se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo' è condensata tutta la speranza che la sua attività di magistrato impegnato sul fronte antimafia potesse incidere sulle coscienze di tutti i cittadini, all’interno di un percorso segnato dal sacrificio di tantissime magnifiche vite umane. Resta in noi oggi - proseguono i figli di Borsellino - la consapevolezza che attraverso l’odierno riconoscimento e tributo, il sacrificio di nostro padre è come un seme che sta dando i suoi frutti. Il percorso è ancora lungo ma siamo sulla buona strada". "Ci sia consentito - concludono Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino - di ringraziare la Scuola di ogni ordine e grado per tutto il lavoro di educazione alla legalità svolto in questi trentratre anni e che sappiamo sarà portato avanti con nuovo entusiasmo alla luce di quanto accaduto oggi".

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