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Libertà di stampa, la conferenza a Bruxelles dopo la censura Ue a Il Tempo: diretta streaming

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L'Ue parla di diritti e libertà di stampa ma mette il bavaglio a Il Tempo. Il più classico dei cortocircuiti ideologici va in scena a Bruxelles dove oggi il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, avrebbe dovuto partecipare a un incontro sulla libertà di stampa in Italia presso la commissione Libe del Parlamento Europeo. Ma il "Gruppo di monitoraggio sullo stato di diritto" dell’organismo ha detto no al nominativo, proposto da Fratelli d’Italia, che fa parte del gruppo Ecr. Respinto, come i rappresentanti dell’Associazione Giornaliste Italiane e il movimento Pro Vita mentre sono stati accolti i giornalisti Francesco Cancellato e Sigfrido Ranucci e vari attivisti.

Come reazione alla inaccettabile censura, la delegazione di Fratelli d’Italia-ECR ha convocato una conferenza stampa alle ore 16,30 di mercoledì 14 maggio nella sala Anna Politkovskaya del Parlamento europeo a Bruxelles. Intervengono: Nicola Procaccini co presidente gruppo ECR; Alessandro Ciriani europarlamentare FDI e vice coordinatore per ECR in commissione Libe; Tommaso Cerno direttore del quotidiano Il Tempo; Manuela Biancospino tra le fondatrici dell’associazione Giornaliste Italiane e collegato da remoto Jacopo Coghe dell’associazione Pro Vita & Famiglia.

La diretta streaming della conferenza stampa a questo link o nel player qui sotto.

 

L'intervento di Procaccini
"Oggi si è svolta la prima riunione del gruppo di monitoraggio della commissione LIBE sullo stato di diritto e libertà di stampa in Italia. Come gruppo ECR avevamo proposto di audire dei rappresentanti dei giornalisti e di altre associazioni, per avere una rappresentazione pluralista su questi temi. Purtroppo i nostri nomi sono stati rifiutati, creando un evidente sbilanciamento". Lo ha denunciato Fratelli d'Italia in una conferenza stampa organizzata con i "relatori respinti": il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno; Manuela Biancospino, fondatrice dell'associazione Giornaliste italiane; Jacopo Coghe dell'associazione Pro Vita & Famiglia. "Si è verificato uno sbilanciamento piuttosto evidente anche perché, nonostante l'audizione sia a porte chiuse, l'elenco degli invitati è pubblico", ha spiegato l'eurodeputato FdI e co-presidente dell’ECR, Nicola Procaccini. E ha citato in particolare i giornalisti: il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato; Sigfrido Ranucci, il conduttore di Report. "Cancellato ha insistito sul suo essere vittima di spionaggio", mentre  "Ranucci ha affermato che si tratta del momento più basso in 35 anni per la libertà di stampa in Italia",
ha raccontato Procaccini, che insieme agli altri relatori della conferenza stampa ha replicato alle accuse. "Nell'indice della libertà di stampa ci sono nove posizioni in vantaggio del Governo Meloni su quello Draghi", ha evidenziato Procaccini.

 

L'intervento di Cerno 
"In Italia parlano sempre di fascismo, io guardandomi in giro non lo vedevo. Oggi ho capito: ce l'avevano in casa. Al Nazareno, nelle sedi delle sinistre, nei programmi a sinistra della Rai". Lo afferma Tommaso Cerno, direttore del quotidiano Il Tempo, durante una conferenza sulla libertà di stampa al Parlamento europeo indetto da Fratelli d'Italia (Ecr). "Se libertà di pensiero è dire quello che dicono Elly Schlein o Nicola Fratoianni, non è libertà di pensiero", aggiunge a fine intervento, chiedendo a coloro "che si riempiono la bocca con il manifesto di Ventotene, la Costituzione e la repubblica" di "non usare" un'immagine distorta dell'Italia "per il loro disegno di occupazione dello spazio politico del nostro Paese". L'evento ha fatto seguito a un dibattito sullo stesso tema della Commissione Libe (giustizia e affari interni), volto a raccogliere interventi per informare un rapporto sullo stato di salute dell'Italia su relativi temi, dove la candidatura di Cerno è stata rifiutata. Come ha raccontato lui stesso, ieri, all'Adnkronos, "la presidente del gruppo di monitoraggio della commissione Libe che si occupa dello stato di diritto ha stabilito che potranno parlare solo Sigfrido Ranucci", giornalista di Rai 3 e conduttore di Report, "e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato". Il direttore del Tempo lamenta l'assenza di voci discordanti rispetto alla sensibilità politica della sinistra, rilevando che pur essendo omosessuale dichiarato da tempo, pur essendo stato parlamentare di centrosinistra, pur avendo diretto l'Espresso e dirigendo tuttora "un giornale libero", e pur essendosi occupato personalmente di diversi tra i casi trattati dalla Commissione Libe, la sua candidatura sia risultata inidonea. Ha anche attaccato coloro che, a suo dire, utilizzano le accuse di fascismo in maniera strumentale per il proprio tornaconto: "chi vive oggi di fascismo è molta più gente di 100 anni fa, solo che è rosso e sta a sinistra".

 

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