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Casa di Montecarlo, la sentenza slitta al 30 aprile. La reazione di Fini: "Dopo 7 anni..."

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Tutto rinviato al 30 aprile. Slitta la sentenza del processo per la casa di Montecarlo nel quale è coinvolto l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini. La decisione del giudice arriverà tra dodici giorni. Nel corso della requisitoria il pm della Capitale aveva sollecitato per l’ex leader di An una condanna a 8 anni di reclusione. Imputati anche la compagna Elisabetta Tulliani (per lei sono stati chiesti 9 anni di carcere), suo fratello Giancarlo (sollecitata per lui la pena di 10 anni di reclusione) e il padre Sergio (per lui chiesti 5 anni). L’inchiesta della procura ruota attorno alla compravendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale, che sarebbe stata acquistata, secondo l’accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore. Un’operazione effettuata nel 2008, per poco più di 300 mila euro e che con la vendita dell’immobile nel 2015 fruttò un milione e 360 mila dollari. L’accusa per gli imputati è quella di riciclaggio.

A piazzale Clodio l'ex segretario di Alleanza Nazionale ha commentato con i giornalisti il rinvio della sentenza. Un’udienza lunga? "È un processo che dura da sette anni, si figuri se l’udienza era corta... Ci vediamo il 30 aprile". 

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