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Aosta, come è morta la donna nella chiesa sconsacrata. L'autopsia

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È arrivato l’esito dell’autopsia sulla donna morta venerdì in una chiesetta sconsacrata vicino La Salle, in Valle d'Aosta. “È stata un'emorragia a provocare il decesso. Il dissanguamento è legato alle ferite trovate sul collo e sull’addome”, il risultato del test condotto sul corpo della giovane dal medico legale Roberto Testi, che ha consegnato una relazione preliminare parziale alla procura di Aosta. Per l'esito degli esami tossicologici, riferisce l’Ansa, serviranno invece altri giorni. Così come resta da stabilire l'orario stimato della morte e da quanti giorni il corpo si trovasse nel luogo. 

 

 

A trovare la giovane è stato un gruppo di escursionisti passato alla cappella di Equilivaz, abbandonata da anni. Sul corpo della donna ci sono segni di coltellate, cosa che ha portato a rafforzare nella Procura di Aosta l'ipotesi di omicidio, formulata immediatamente. Accanto al corpo, sdraito per terra, c’era una confezione di marshmallow, qualche cartaccia e alcuni rifiuti. Con sé non aveva documenti né un telefono cellulare. Al momento non è ancora stata identificata, gli inquirenti stanno vagliando le denunce di scomparsa in Italia e all'estero. Mora di capelli, indossava una felpa beige e dei leggings, aveva un piercing all’ombelico. Dai primi riscontri sulle ferite l'ipotesi che emerge come la più probabile è quella di un delitto d'impeto, un'aggressione scoppiata magari per futili motivi e poi degenerata. Anche la posizione in cui è stata trovata la vittima, raggomitolata in posizione fetale, conferma questa tesi. 

 

 

Da giorni è partita la caccia ad un uomo, che secondo i testimoni, era stato visto insieme ad una ragazza, corrispondente alla descrizione della vittima. Sul terreno erano inoltre evidenti dei segni di trascinamento, che indicano che il corpo è stato trasportato di peso all'interno dell'ex cappella: l'eventuale aggressione dovrebbe pertanto essere avvenuta all'esterno, in mezzo ai boschi tra Aosta e Courmayer. La ricerca è serrata e si stanno utilizzando tutte le telecamere della zona del nord Italia.

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