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Pasqua, le feste pesano sulle tasche degli italiani: su i prezzi di hotel e voli

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"Per concedersi una vacanza in Italia o all’estero nei giorni di Pasqua occorre mettere mano al portafogli e affrontare spese sempre più elevate, a causa dei rialzi delle tariffe aeree ma anche dei rincari delle strutture ricettive": è quanto afferma il Codacons, che ha analizzato l’andamento dei prezzi nel comparto turistico in occasione delle festività pasquali. Chi decide di concedersi una settimana di mare all’estero in una delle località più gettonate durante la Pasqua "deve mettere in conto una spesa per i biglietti aerei non inferiore ai mille euro tra andata e ritorno".

 

 

Per volare da Roma alle Mauritius, a Cuba o a Santo Domingo, partendo sabato 30 marzo e tornando sabato 6 aprile, il volo costa oltre 1.200 euro a passeggero, poco meno se si va alle Seychelles (1.148 euro) o a Zanzibar (1.080 euro). Volando da Milano servono almeno 1.247 euro per Zanzibar, 1.212 euro per le Seychelles, 1.156 euro per l’Avana, oltre 1.000 euro per Santo Domingo. Attorno ai 1.000 euro anche la spesa per le Maldive e Capo Verde sia da Roma che da Milano. Si dimezza, pur restando sempre a livelli elevati, la spesa per mete più vicine: per Tenerife servono un minimo di 509 euro parendo da Roma, 476 euro per Sharm el-Sheikh e 395 per Gran Canaria.

 

 

Non andrà meglio a chi deciderà di trascorrere i giorni di Pasqua e Pasquetta fuori casa, rimanendo però in Italia: le tariffe delle strutture ricettive delle città d’arte appaiono in forte aumento, complice la ripresa del turismo, denuncia il Codacons. Ad esempio per dormire tre notti in un hotel 3 stelle tra sabato 30 marzo e martedì 2 aprile (camera doppia) la spesa, se si è disposti anche a soggiornare in zone periferiche, varia da un minimo di 407 euro a un massimo di 1.597 euro a Firenze, da 251 a 2.723 euro a Roma, da 427 a 1.333 euro a Venezia, da 342 a 724 euro a Milano e da 240 a 1.015 euro a Napoli.

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