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Palestina, “pericolosi legami”. Allarme della Digos per gli ex Br nelle proteste anti-Israele

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La Procura di Firenze documenta un risorgere degli ex brigatisti rossi, segnalando la possibilità che influenzino azioni e proteste contro Israele, orchestrate da centri sociali e collettivi studenteschi. Secondo le indagini della Digos, svelate da Il Giornale, vi è una pericolosa convergenza tra vecchi militanti delle Brigate Rosse e nuovi movimenti pro-Palestina. Questa tendenza, già evidenziata nella relazione dell'intelligence italiana per il 2023, è ora confermata con nomi e cognomi. Il movimento studentesco di estrema sinistra "Cambiare Rotta", recentemente al centro dell'attenzione mediatica per aver impedito discorsi di David Parenzo e Maurizio Molinari, ha scelto come figura di spicco per la sua campagna di adesione l’ex brigatista rosso Francesco Piccioni. Quest'ultimo, fondatore della colonna romana delle BR, è stato coinvolto in azioni strategiche insieme a Curcio, Franceschini e Moretti, senza aver mai espresso pentimento per il suo coinvolgimento. 

 

 

Piccioni ha anche criticato lo Stato italiano per la sua presunta ossessione nei confronti dei brigatisti fuggiti in Francia, mentre il movimento "Potere al Popolo", affiliato a "Cambiare Rotta", gli ha riservato un posto nel comitato di garanzia. A Firenze, il centro sociale Cpa Firenze Sud si affida alle lezioni di Pasquale Abatangelo, ex brigatista noto per essere stato uno dei tredici detenuti politici cui le BR chiesero la liberazione in cambio di Aldo Moro, senza mai pentirsi o dissociarsi.

 

 

Anche la presenza di Francesco Giordano, ex componente delle Brigate Rosse, al corteo per la Palestina Libera a Milano, evidenzia un riemergere di queste figure nell'attivismo contemporaneo. Questo rinnovato coinvolgimento di ex terroristi rossi solleva preoccupazioni sulla possibile influenza negativa che potrebbero esercitare su movimenti politici e sociali attuali e nelle piazze che alzano la voce a difesa della Palestina e protestano contro Israele per la guerra a Gaza.

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