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Eredità Agnelli, Elkann rischia di perdere la holding dell'impero? La battaglia della madre

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Margherita Agnelli continua nel suo assalto all’eredità di Marella Caracciolo Gianni Agnelli, comparso nel 2003. E per questo sta andando avanti per le vie legali contro i suoi tre figli Elkann, puntano in alto, cioè alla Dicembre, la società cassaforte che controlla Exor, Stellantis, Ferrari e Juventus tra le altre. Dicembre, nelle mani al 60% di John Elkann e 20% ciascuno Lapo e Ginevra Elkann. Ed è il Corriere della Sera a fare il punto della situazione: “'In ogni caso ha chiesto la dichiarazione della sua qualità di erede del padre e la condanna dei convenuti a restituire i beni dell’eredità del padre'. La manovra legale è dunque tesa ad azzerare tutto, proiettando Margherita nel ruolo di unica erede legittima della madre. Nella costruzione dell’attuale assetto della Dicembre con John al comando sono state decisive alcune transazioni con la nonna Marella dopo la morte di Gianni Agnelli. Secondo i figli de Pahlen, che affiancano la madre a Torino contro gli Elkann, per il calcolo della quota legittima, nel perimetro ereditario della nonna Marella dovrebbe entrare anche il ’75% della Dicembre, per il caso in cui si accertasse la simulazione degli atti di compravendita, il cui valore è stimato in euro 3 miliardi’. Sostengono anzi che la nonna abbia ‘effettuato donazioni delle partecipazioni della Dicembre al nipote John per circa 3 miliardi’”. Va avanti quindi la scalata di Margherita, che punta al colpo grosso mirando alla holding del potere.

 

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