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Giulia Cecchettin, laurea alla memoria. Il padre: "Non riesco a essere felice"

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Si è tenuto oggi, alle ore 11,00 e nell’Aula Magna di Palazzo del Bo, il conferimento della laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, studentessa dell'Università di Padova vittima di femminicidio pochi giorni prima della discussione di tesi. Alla cerimonia, aperta dai saluti della rettrice, Daniela Mapelli, presenti il ministro dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e i familiari della 22enne, ai quali è stato consegnato il diploma di laurea.  

 

 

La laurea alla memoria a Giulia Cecchettin "è meritatissima e dovuta. È un atto dovuto, è proprio così". Lo ha detto la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, durante la cerimonia di conferimento in corso nell'Aula Magna dell'Università di Padova. "Mai come ora Giulia è qui presente qui, per noi e con tutti noi", ha affermato Bernini, portando "la vicinanza e l'abbraccio di tutto il governo, e definendo molto bella l'idea di dedicare a Giulia borse di studio e aule" affinché "per ogni laurea conseguita ci sia un po' di Giulia".

 

 

A prendere la parola è stato Gino Cecchettin, il padre della ragazza uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. "Eppure non riesco a essere felice: mi sono chiesto spesso se avesse senso e a cosa potesse servire una cerimonia per la laurea postuma. La risposta viene ancora una volta da lei, da Giulia: ha senso per tutto quello che hai fatto per gli altri e ancora stai facendo", ha affermato. 

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