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Meloni-Erdogan, verso l'intesa su flussi migratori dalla Libia. Il bilaterale a Istanbul

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Rapporti «rinsaldati, tra due paesi partner e amici» con la promessa di arrivare a breve a una intesa di cooperazione tra Roma e Ankara sui flussi migratori dalla Libia. Al termine del lungo bilaterale, durato oltre due ore tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan nel palazzo presidenziale di Vahdettina di Istanbul, viene fatto trapelare che tra i due leader il dialogo ha riguardato le relazioni bilaterali in tutte le sue dimensioni: politiche e di difesa, economiche e culturali. Sul versante dei rapporti economici si è partiti dalla constatazione dell’interscambio commerciale tra Italia e Turchia che ha superato i 25 miliardi di euro e si avvicina all’obbiettivo condiviso dai governi di «arrivare ad almeno 30 miliardi di interscambio entro il 2030».

 

Tema centrale nell’interesse di Roma è, come previsto prima del vertice, quello del rafforzamento della cooperazione migratoria. Meloni e Erdogan, dopo aver condiviso il risultato della collaborazione che lo scorso anno ha portato ad una riduzione del 56% dei flussi irregolari lungo il corridoio Italia-Turchia, puntano a una intesa anche sulla rotta nord-africana: i rispettivi ministeri degli Esteri -viene reso noto- intendono concludere presto una intesa. Il lungo incontro ha permesso anche un confronto sui grandi temi globali anche alla luce della Presidenza italiana del G7 con particolare riferimento alla guerra a Gaza e all’invasione russa in Ucraina.

 

Sul conflitto in Medio Oriente e sull’Ucraina non trapelano dettagli su quanto è emerso, ma al tavolo è arrivato il ringraziamento del presidente del Consiglio al presidente turco per i costanti sforzi di mediazione diplomatica di Ankara, con particolare riferimento alla riattivazione della Black Sea Grain Initiative per sbloccare l’invio del grano dai porti ucraini dopo che nel luglio scorso la Russia non ha rinnovato l’accordo, permettendo di evitare la catastrofe umanitaria per i paesi che sarebbero rimaste senza grano. L’incontro ha infine rappresentato un’occasione per avere uno scambio di idee sulle relazioni tra l’Unione europea e la Turchia, anche alla luce della recente Comunicazione congiunta della Commissione e dell’Alto Rappresentante Ue. Con Erdogan, negli scorsi mesi, non erano mancati colloqui della Meloni, a margine di importanti summit internazionali, da ultimo a Dubai in occasione della Conferenza Cop 28, lo scorso primo dicembre. Oggi la prima visita dell’italiana a Istanbul, dove è atterrata in mattinata, non rinunciando anche a una passeggiata al gran Bazar della città, nonostante la pioggia battente. Tra i banchi del mercato l’italiana ha avuto modo di rivolgere l’invito ai a visitare l’Italia ai tanti che l’hanno accolta con applausi e saluti, poi intorno alle 17 ore italiane il faccia a faccia con Erdogan.

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