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Capodanno, "colpo sparato in casa". Donna morta a Napoli: svolta agghiacciante

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 Un morto e 274 feriti, di cui 27 gravi con traumi alle mani e al volto, lesioni agli occhi, fratture o amputazioni di mani e dita. I casi citati nel report del Dipartimento della pubblica sicurezza evocano il solito ’bollettino di guerra'. A Napoli una donna di 45 anni, nel comune di Afragola, è stata raggiunta alla tempia da un proiettile nel corso dei festeggiamenti, probabilmente a opera di un componente dello stesso nucleo familiare. La donna ricoverata d’urgenza al «Cardarelli», è morta successivamente. Da ulteriori accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla procura di Napoli Nord, sembrerebbe che il colpo esploso sia partito dall’interno dell’appartamento. È stato rinvenuto e sequestrato un proiettile calibro 380 che era nella casa. Le indagini proseguono e sono ancora in corso. La donna lascia un marito e due figli maggiorenni. Erano ad Afragola in vacanza dalla loro famiglia perché residenti a Pantigliano. 

 

 

Raggiunta da un colpo d’arma da fuoco al fianco un’altra donna di 50 anni, a Napoli, mentre assisteva ai festeggiamenti sul balcone di casa: risulta in prognosi riservata e in pericolo di vita. Ferito da un proiettile mentre era in strada, sempre a Napoli, anche un cittadino algerino di 50 anni: anche per lui prognosi riservata. A Foggia un 47enne ha riportato l’amputazione di alcune dita e ustioni di secondo grado a seguito dell’esplosione di un petardo; mano amputata, ancora nel capoluogo pugliese, per un 17enne, investito dallo scoppio di un petardo artigianale.

 

A Grosseto l’esplosione di un petardo nel corso di festeggiamenti all’aperto ha ferito tre minorenni: il più grave è un 15enne che lamenta la quasi totale amputazione della mano sinistra ed escoriazioni al viso e al torace. A Milano almeno due episodi gravi: un 18enne egiziano ha perso le dita di entrambe le mani a seguito dell’esplosione di un artificio pirotecnico mentre un 36enne è stato ricoverato in prognosi riservata con ustioni di terzo grado a mani e volto, per aver maneggiato polvere pirica nel tentativo di creare un botto artigianale. A Siena un 15enne è stato trasportato con urgenza all’ospedale di Careggi di Firenze per le gravi lesioni riportate a una mano a seguito dello scoppio di un petardo avvenuto a Poggibonsi: la prognosi è riservata. A Latina tre minori di 15, 10 e 6 anni nel corso dei festeggiamenti nel giardino della propria abitazione a Terracina nell’accendere una batteria di fuochi d’artificio hanno rimediato ferite al volto e alle gambe giudicate guaribili rispettivamente in 30, 15 e 10 giorni. A Pacentro (L’Aquila), un romano di 20 anni, mentre si trovava in compagnia di amici, è rimasto ferito alla mano destra dall’esplosione di un petardo: trasportato all’Ospedale di Sulmona è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione dell’arto. A Varese mano destra amputata e lesioni a un occhio per un 17enne mentre a Trento un moldavo di 23 anni ha perso la mano sinistra a seguito dell’esplosione di un petardo cosidetto «cipolla». A Lucca un 15enne ha perso pollice e indice della mano nell’utilizzo di un petardo. 

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