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Fedez smentito da Regione Lombardia: "Con la vostra raccolta 14 posti non 150"

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Sembra che ormai i Ferragnez, appena si muovono, mettono un piede in fallo. Nel giorno in cui Chiara Ferragni chiede scusa per il caso del pandoro dopo la multa milionaria dell'Antitrust annunciando la donazione di un milione di euro, Fedez viene "corretto" da Regione Lombardia. Il motivo? La terapia intensiva costruita nell’Ospedale Fiera Milano durante la pandemia. «Io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi da 4 milioni di euro e abbiamo costruito in 10 giorni una terapia intensiva da 150 posti letto che ha salvato delle vite seduta stante», aveva dichiarato l’influencer attraverso un video sui social rispondendo a chi li accusava di fare beneficenza in maniera «opaca». La moglie del cantante, Chiara Ferragni, è balzata alle cronache a causa della maxi multa inflittale dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta nell’iniziativa benefica lanciata con Balocco un anno fa. Fedez, in difesa della moglie, aveva anche ricordato le diverse azioni benefiche realizzate, tra cui la costruzione del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale in Fiera Milano. Ma Regione Lombardia con una nota fa sapere che: «i posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Ferragni - si legge - erano 14 e non 150». All’ospedale in Fiera, invece, «grazie alle donazioni di oltre 6.000 donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti». Insomma, c'è una certa differenza. 

 

Il rapper nel suo messaggio social si era appellato ai suoi follower: «Sapete il governo e la Regione Lombardia quanto hanno speso per costruire la stessa terapia intensiva, con gli stessi posti letto, entrata in funzione una miriade di mesi dopo? 10 milioni di euro per curare forse un terzo, un quarto, un decimo delle persone che abbiamo curato noi. E voi dovresti diffidare di noi e non il contrario?». Ma anche la Regione sottolinea come «sui tempi di entrata in funzione delle due strutture - prosegue la Nota - occorre ricordare che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell’ospedale in Fiera». In merito alle dichiarazioni rilasciate dal cantante Fedez sull’ospedale in Fiera di Milano, Regione Lombardia, nel sottolineare quanto «importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella organizzata dall’artista e da sua moglie Chiara Ferragni, accanto all’ospedale San Raffaele di Milano», ha anche poi sottolineato che «tale precisazione era doverosa da parte di Regione Lombardia per ringraziare ancora una volta i 6.000 donatori dell’Ospedale in Fiera che, con la loro grande sensibilità, hanno permesso di curare e salvare la vita a centinaia di malati». Questo episodio «di generosità non deve rischiare di essere ’svalutato' da dichiarazioni imprecise e fuorvianti, che poco c’entrano con i gesti di solidarietà che tanti lombardi hanno manifestato durante la pandemia». 

 

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