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Emilio Fede deve risarcire la meteorina portata ad Arcore: "Turbamento emotivo"

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Uno dei vari rivoli che si sono creati dal mare magnum dl processo Roby a Silvio Berluscuni è sfociato al Tribunale civile di Milano, dove Emilio Fede, storico direttore del Tg4, è stato condannato a risarcire con 25mila euro l'ex "meteorina" Ambra Battilana. La modella italiana di origini filippine è una delle ragazze invitate alle cene passate alla storia come "bunga bunga". A ripercorrere la vicenda è il Corriere della sera che riporta la notizia della sentenza in cui, sottolinea il giudice, viene stabilito che intimare a una donna che non farà carriera nello spettacolo se non si accettano approcci sessuali è già, di per sé, una forma di violenza, anche se "con più subdole modalità". E per questo la "sofferenza psico-fisica" cagionata a Battilana va risarcita con 25mila euro di danni.

 

I fatti riportano al 21 agosto 2010 quando la ragazza, che aveva vinto Miss Piemonte, con l’amica Chiara Danese viene ricevuta in un casting da Fede. Il giornalista offre alle due di "fare le «meteorine» per ben 3.000 euro a settimana. La sera dopo arriva subito l’invito a una cena ad Arcore", spiega il Corriere. Quello che accade a d Arcore non piace alle due amiche che decidono di andarsene con Fede che le fa riaccompagnare a Milano, seppur contrariato. La richiesta di risarcimento in sede civile arriva a sentenza dopo che, nel 2019, è passata in giudicato la condanna di Fede per "induzione alla prostituzione". Il giudice Damiano Spera, una volta ascoltati gli argomenti del difensore di Fede Samuele De Santis, spiega che "il turbamento emotivo subito" da Battilana (assistita dall’avvocato Michele Dell’Agli) va risarcito. 

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