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Cdm, sì al pacchetto sicurezza: stretta su borseggi, truffe ad anziani e blocchi stradali

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Più tutele per le forze dell'ordine, un nuovo reato per punire chi partecipa od organizza rivolte nelle carceri, contrasto alle occupazioni abusive con procedure 'lampo' per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, e misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori. Via libera del Consiglio dei ministri a un nuovo "pacchetto sicurezza". Le misure hanno ottenuto il disco verdea poche ore dall'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri competenti con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. 

Nel pacchetto sicurezza è introdotto un nuovo delitto, perseguibile a querela della persona offesa, che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui o comunque impedisce il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva. Per rendere più efficace questa norma vengono introdotte due misure che il governo giudica "molto innovative". La prima è che è prevista una causa di non punibilità per l'occupante che collabora all'accertamento dei fatti - spiega Adnkronos - e lascia volontariamente l'immobile occupato. Nella seconda viene disciplinato un apposito procedimento, molto veloce, per ottenere la liberazione dell'immobile e la sua restituzione a chi ne ha diritto.

 

Arrivano nuove misure anti-borseggio, anti-accattonaggio dei minori e a una novità per le detenute madri. In particolare, per quanto riguarda le norme che vanno a colpire i borseggiatori il Questore potrà disporre il divieto di accesso nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie e nei porti per chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi. Si aggiunge inoltre una specifica norma per punire chi induce all’accattonaggio un minore di 16 anni invece di mandarlo a scuola o lo costringe con la violenza o la minaccia. Quanto alla stretta sulle detenute madri, si prevede un regime più articolato per l'esecuzione della pena per le donne condannate quando sono in stato di gravidanza o sono madri di figli fino a tre anni. Non è più obbligatorio il rinvio dell'esecuzione della pena, ma è mantenuta tale facoltà in presenza dei requisiti di legge. Tra gli elementi che possono influire nella valutazione del giudice ci sarà, per esempio, la recidiva. 

 

Gli agenti di pubblica sicurezza, già autorizzati al porto di un’arma da fuoco di servizio, potranno detenere un'arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza altra licenza. La norma in questione, molto attesa dal comparto consentirà agli agenti di avere, fuori servizio, un’arma più leggera al posto di quella d’ordinanza. Si introduce inoltre un nuovo reato che punisce chi organizza o partecipa a una rivolta in un carcere con atti di violenza, minaccia o con altre condotte pericolose: la pena è da 2 a 8 anni per chi organizza la rivolta e da 1 a 5 anni per chi partecipa. Sono previste apposite aggravanti, fino a dieci anni, nel caso di uso di armi. Un’ulteriore fattispecie di reato punisce chi istiga la rivolta, anche dall’esterno del carcere, con scritti diretti ai detenuti.

Il pacchetto sicurezza del governo interviene anche sul fronte dei blocchi stradali. La norma attualmente in vigore punisce con una sanzione amministrativa chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo. Il provvedimento approvato stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva e allarmante sia per la presenza di più persone sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente. Una stretta che sembra destinata a coinvolgere anche le proteste degli attivisti per il clima vcome quelle viste negli ultimi mesi. 

Prevista anche una stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili: aumentata la pena di reclusione da 2 a 6 anni per la truffa aggravata e viene prevista, per quest’ipotesi, anche la possibilità per le forze dell’Ordine di procedere all'arresto in flagranza. Previsto un aggravamento di pena nei casi in cui i reati di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale siano commessi contro agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria. La stretta comprende anche  chi imbratta beni mobili o immobili in uso alle forze di polizia o ad altri soggetti pubblici. 

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