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Indi Gregory, ore decisive. L'appello del padre: "L'Italia non si arrenda"

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Ore decisive per la sorte della piccola Indi Gregory. Il verdetto dell’Alta Corte inglese per il distacco delle macchine che tengono in vita la bimba di 8 mesi affetta da una grave malattia mitocondriale ieri è stato sospeso dopo la richiesta urgente presentata dal console italiano di Manchester, Matteo Corradini sulla spinta della concessione della cittadinanza italiana alla piccola. La nuova udienza per il trasferimento della bimba al Bambino Gesù che si è detto favorevole a ospitarla è stata sospesa dopo l'intervento dell’avvocato della famiglia e riprenderà alle 15 ora italiana, fa sapere Jacopo Coghe di Pro vita e famiglia. 

 

Intanto il padre di Indi Gregory affida a LaPresse un suo ultimo appello, in vista della decisione – che arriverà oggi – sul distacco dei macchinari che tengono in vita la piccola gravemente malata. “Pregate per la mia famiglia e la piccola Indi“, afferma Dean Gregory, che ha diffuso contestualmente un video con le immagini della bambina. Gregory si dice “ansioso” e racconta della mattinata della piccola Indi in ospedale, proprio da lì seguirà in video conferenza la pronuncia del giudice. “So che Giorgia Meloni sta facendo tutto il possibile ma chiedo che il governo italiano non si arrenda, per favore continuate a lottare per mia figlia”, afferma Gregory. “Abbiamo solo poche ore per salvarla, per favore aiutatemi. Sto pregando per un miracolo. Indi vuole vivere”. 

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