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Dritto e rovescio, Pantedosi: "Aumentati gli alert", il piano per la sicurezza

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Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto giovedì 26 ottobre a Diritto e Rovescio su Rete4, rassicura sugli sforzi italiani per l'allerta terrorismo: "Anche per la storia del nostro sistema, sia degli apparati d’intelligence che delle forze di Polizia, abbiamo una capacità di controllo il più capillare possibile rispetto a quelle che sono le presenze ostili sul nostro territorio, quindi io mi sento di rassicurare da questo punto di vista". La tensione in medio Oriente ha già portato attentati, in Francia e in Belgio.

 

Il killer di Bruxelles, inoltre, era arrivato in Europa sbarcando a Lampedusa. "Stiamo aumentando la capacità, attraverso una serie di alert, di seguire persone che dopo essere entrate nel territorio Nazionale, muniti di un permesso, poi sfuggono completamente dai radar e vengono persi di vista"; ha annunciato Piantedosi intervistato da Paolo Del Debbio.  "Stiamo aumentando questi sistemi di alert per avere una sicurezza maggiore nel rintracciare queste persone, verificare il sospetto che siano finiti in imbuto di radicalizzazione e intervenire in maniera preventiva".

 

"Talvolta sono arrivate delle persone che poi hanno subito dei processi di radicalizzazione sul territorio europeo. Da questo a dire che l’immigrazione porti all’ingresso dei terroristi ci passa", chiarisce il ministro dell’Interno. Tuttavia - ha spiegato  - è vero che l’immigrazione l’abbiamo vissuta in questi anni in Europa, con difficoltà anche a controllarla nei numeri, nell’accoglienza, nell’integrazione; questo perché spesso abbiamo concentrato la discussione pubblica su numero di arrivi e prima accoglienza, ma non sempre sui processi d’integrazione che poi portano a processi di emarginazione ed esclusione, che poi ci portano a storie come quella del terrorista belga", ha concluso 
Piantedosi. 

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