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Migranti, Papa Francesco a Marsiglia striglia l'Europa: “Basta indifferenza verso la vita”

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Stop all’indifferenza verso il «tragico scarto della vita umana». Il Papa presiede la messa allo stadio Velodrome di Marsiglia e dà un nome agli scartati: i migranti, i bambini che non vengono fatti nascere, gli anziani abbandonati. Alla celebrazione è presente anche il presidente francese Emmanuel Macron che in mattinata ha avuto un faccia a faccia col Papa. «Fratelli e sorelle, chiediamoci con sincerità di cuore: crediamo che Dio è all’opera nella nostra vita? L’esperienza della fede - dice Francesco nell’omelia - genera anzitutto un sussulto dinanzi alla vita. Sussultare significa essere ’toccati dentro', avere un fremito interiore, sentire che qualcosa si muove nel nostro cuore. È il contrario di un cuore piatto, freddo, accomodato nel quieto vivere, che si blinda nell’indifferenza e diventa impermeabile, che si indurisce, insensibile a tutto e a tutti, pure al tragico scarto della vita umana, che oggi viene rifiutata in tante persone che emigrano, così come in tanti bambini non nati e in tanti anziani abbandonati. Un cuore freddo e piatto trascina la vita in modo meccanico, senza passione, senza slanci, senza desiderio».

 

 

E di tutto questo, mette in guardia Bergoglio, «nella nostra società europea, ci si può ammalare: il cinismo, il disincanto, la rassegnazione, l’incertezza, un senso generale di tristezza. Qualcuno le ha chiamate "passioni tristi": è una vita senza sussulti. Chi è generato alla fede, invece, riconosce la presenza del Signore, come il bimbo nel grembo di Elisabetta». Parole a cui la Francia ha risposto con una nota. Sul tema dei migranti l’Eliseo fa sapere, infatti, che «la Francia non nulla di cui vergognarsi, è un Paese di accoglienza e integrazione».

 

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