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È morto Giorgio Napolitano, il Presidente Emerito della Repubblica aveva 98 anni

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Giorgio Napolitano è morto. Il Presidente Emerito della Repubblica, Senatore Giorgio Napolitano, si è spento presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. Lo comunica Giovanni Matteoli dell’Ufficio del Presidente Emerito.

Giorgio Napolitano entra alla Camera, giovane deputato, nel 1953 e la sua storia politica ha seguito e a tratti segnato per 70 anni le vicende del nostro Paese. Ecco in breve la vita, personale e politica dell’ex presidente della Repubblica. - 1925. Napolitano nasce a Napoli il 29 giugno 1925 da una famiglia della borghesia partenopea. Si sposa nel 1959 con Clio Bittoni, avvocatessa, figlia di una famiglia di antifascisti. Hanno due figli, Giovanni e Giulio, e due nipoti, Sofia e Simone. - 1946. Si iscrive al Pci. - 1947. Si laurea in Giurisprudenza a Napoli con una tesi in economia politica. - 1953. Viene eletto deputato nelle fila del Pci e resterà deputato fino al 1996 (tranne nella IV legislatura) per la circoscrizione di Napoli. - 1956. Entra nel Comitato centrale del Pci. - 1962. Entra nella direzione nazionale del Pci. Si occupa prima della politica culturale e poi dei rapporti internazionali del partito, senza perdere mai di vista l’attenzione per la questione meridionale.

È il primo dirigente comunista a ottenere il visto per gli Stati uniti. Negli Usa tiene conferenze a Aspen ed Harvard. La sua politica guarda ai rapporti con i socialdemocratici europei e con l’Alleanza atlantica. - 1981-1986. È capogruppo dei deputati Pci. - 1989-1992. È eletto europarlamentare. - 1992. Il 3 giugno è eletto presidente della Camera, restando in carica fino all’aprile 1994, negli anni più turbolenti di Tangentopoli. - 1996-1998. Diventa ministro dell’Interno del governo Prodi I, primo esponente ex comunista a guidare il Viminale. - 1999-2004. Rieletto deputato europeo è stato Presidente della Commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento europeo, proprio negli anni in cui si riscrisse la Costituzione europea. - 2005. Viene nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. - 2006. Il 10 maggio è eletto Presidente della Repubblica con 543 voti, succedendo appunto a Ciampi. Ha prestato giuramento il 15 maggio 2006. È stato il primo esponente politico ex comunista a diventare capo dello Stato. - 2013. Il 20 aprile è rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti, primo nella storia repubblicana a fare il ’bis’ al Quirinale. Ha prestato giuramento il 22 aprile 2013. - 2015. Ha rassegnato le dimissioni da capo dello Stato il 14 gennaio. Durante i suoi due mandati ha conferito l’incarico di presidente del Consiglio a Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi. Dopo aver lasciato il Quirinale è divenuto Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.

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