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Taranto, indagata la georgiana che ha abbandonato il figlio vicino ai cassonetti

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È stata indagata per abbandono di minore la giovane di 23 anni di origine georgiana che la mattina di sabato 12 agosto a Taranto ha abbandonato il proprio figlio, vicino a un cassonetto dei rifiuti. Grazie a un passante che stava portando a passeggio il cane, attirato dai vagiti, il piccolo è stato soccorso dai sanitari del 118 e portato all’ospedale Santissima Annunziata dove è stato ricoverato nel reparto di neonatologia.

Il bambino, trovato in una busta e avvolto da una coperta con accanto un peluche, si trova in buone condizioni. Grazie alle immagini della videosorveglianza la polizia è riuscita a identificare la donna che è stata portata in ospedale per essere sottoposta a controlli medici. Il piccolo, dal peso di 3 chili e al quale il personale sanitario ha dato il nome di Lorenzo, è attualmente ricoverato in osservazione ma le sue condizioni sono buone.

 

La Asl ieri aveva fatto sapere che dopo il ritrovamento il piccolo era stato "trasferito in Utin per le cure e l’adeguata assistenza; è in condizioni cliniche stabili, di peso adeguato all’età gestazionale e costantemente monitorato per i parametri vitali". Intanto il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha attivato un conto corrente per specifiche donazioni con l’obiettivo di raccogliere la solidarietà e la vicinanza manifestata in  da tante persone al neonato ritrovato abbandonato.

 

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