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Trentino, "falso attacco" di un'orsa a due escursionisti. Forse è F36

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Un nuovo incontro ravvicinato tra un orso e due esseri umani. È successo sui monti delle Giudicarie, in Trentino. Una coppia ha raccontato il fatto al sindaco di Sella, Franco Bazzoli. "L’orso gli è andato vicino, prima verso di lui che ha alzato le racchette e ha gridato, poi verso di lei", ha spiegato il primo cittadino a T Quotidiano, assicurando di aver subito avvertito le Guardie forestali che nei prossimi giorni proveranno a identificare l'esemplare.

 

 

Non è stato un vero e proprio attacco. L'orso ha reagito avvicinandosi alla coppia perché si è sentito disturbato ma è rimasto a dovuta distanza. Un solo intento: quello di intimorire l'uomo e la donna che stavano passeggiando sui monti delle Giudicarie. Secondo il Pacobace (il "Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali" che oltre a categorizzare i comportamenti dei platigradi definisce anche le azioni che le autorità possono mettere in atto) il "falso attacco" non prevede la rimozione o l'abbattimento dell'animale.

 

 

Nuovo incontro ravvicinato con un orso sui monti delle Giudicarie, in Trentino. A raccontarlo una coppia di Roncone al sindaco di Sella, Franco Bazzoli: "L’orso gli è andato vicino, prima verso di lui che ha alzato le racchette e ha gridato, poi verso di lei" spiega a T Quotidiano il primo cittadino sottolineando anche di aver già avvisato le Guardie forestali che nei prossimi giorni provvederanno a identificare l’esemplare.

 

 

Dunque si è trattato di un "falso attacco", ossia un comportamento tipico negli orsi che viene messo in atto quando si sentono disturbati da qualcuno: l'animale fa una carica verso la persona, ma si ferma a breve distanza senza entrare in contatto. Lo fanno molto di frequente per intimorire la fonte di disturbo. Secondo il Pacobace (il "Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali" che oltre a categorizzare i comportamenti dei platigradi definisce anche le azioni che le autorità possono mettere in atto) il "falso attacco" non prevede la rimozione e tantomeno l'abbattimento dell'animale.

 

 

La notizia dell'incontro con l'orsa viene confermata anche dalla Provincia di Trento che in una nota scrive: "Una coppia di escursionisti ha subito il 'falso attacco' di un'orsa accompagnata da un piccolo. Da una prima ricostruzione dei fatti, l'animale si sarebbe avvicinato fino a una distanza di circa 4 metri. Agitando i bastoncini da nordic walking, le persone sarebbero riuscite ad allontanare l'animale. Il fatto è stato successivamente comunicato al Corpo forestale tramite il numero di emergenza". E ancora: "C'è l'ipotesi che il falso attacco possa essere stato effettuato da F36, l'orsa che solo una settimana fa ha rincorso due giovani escursionisti nella stessa zona", si legge nella nota. 

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