Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Kata, dove portano le indagini. I genitori sbottano: "Non ci dicono niente"

Christian Campigli
  • a
  • a
  • a

L'impiegato del comune che "avrebbe informazioni". La pista del racket delle camere occupate, che sarebbe "quella giusta". L'ipotesi che la bimba sia ancora a Firenze "perché non ha senso ipotizzare altre strade, almeno al momento". Tre settimane e gli inquirenti che, come si diceva una volta nei romanzi polizieschi, brancolano nel buio. Perché, al di là delle buone, ottime intenzioni, non vi ancora una sola persona indagata nel caso della bimba peruviana di cinque anni scomparsa lo scorso 10 giugno. 

 

I genitori di Kata, come riporta l'edizione locale del quotidiano La Repubblica, sono stanchi. E visibilmente innervositi. “Sulle indagini non ci dicono niente. Sono passati più di venti giorni e non sappiamo niente. Abbiamo fatto di tutto per aiutare le indagini e vogliamo continuare a farlo, ma non ci dicono niente. Non è giusto". Parole che trasudano paura. Anzi, autentico terrore. Quello di un padre e di una madre che capiscono  come, questa inchiesta, rischi di arenarsi. I carabinieri stanno visionando nuovamente le immagini delle telecamere. A caccia di un indizio, anche se minimo, per poter ripartire.

 

Nei giorni scorsi si era parlato di un furgone bianco, col quale Kata sarebbe stata portata via dall'ex hotel Astor, la struttura occupata abusivamente nella quale la bimba peruviana abitava insieme alla sua famiglia. Ma perché questo silenzio da parte della procura? Mancanza di elementi o c'è dell'altro? Le bocche sono cucine come non mai. Ma, a microfoni spenti e tra un "potrebbe essere", un "forse" e un "non si può escludere", tra gli inquirenti si sta facendo largo unipotesi terribile: ovvero che i genitori non avrebbero detto tutto ciò che sanno. In particolar modo, sugli scontri avuti negli ultimi mesi tra peruviani e rumeni e anche all'interno della comunità latina. In quella dinamica criminale sarebbe annidato il movente che ha portato uno o più malviventi a rapire un innocente bambina di appena cinque anni.

Dai blog