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Lago Maggiore, altra anomalia nel naufragio degli 007: "Barca fantasma"

Francesco Forgione
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Il mistero si infittisce attorno al naufragio del lago Maggiore, dove domenica 28 Maggio, a seguito di una forte tromba d’aria un’imbarcazione con a bordo 21 agenti segreti italiani e israeliani è affondata provocando 4 vittime. Ad aver perso la vita sono Anna Bozhkova, moglie dello skipper della house boat Claudio Carminati e tre 007 di cui due italiani ed un ex membro del Mossad israeliano. Ma cosa ci facevano 21 agenti segreti sul Lago Maggiore? Non era solo un incontro di piacere. Stando alle ultime ricostruzioni è probabile che la gita sia stata preceduta da una missione congiunta tra i membri dell’Aise e quelli del Mossad, forse per contrastare le azioni degli 007 iraniani nella zona.

 

Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini per stabilire eventuali responsabilità della tragedia. I vigili del fuoco hanno fatto riemergere la barca contenente una quantità considerevole di documenti ora sotto l’analisi dei carabinieri di Varese e della Procura di Busto Arsizio. Sulla vicenda ci sono ancora incongruenze e anomalie: dai blog israeliani rilanciano l’ipotesi che la nave “Good…uria” prima della tragedia abbia subìto lavori abusivi che l'avrebbero resa più fragile nella burrasca. Intanto nell’inchiesta è spuntata un’altra anomalia: la “Good…uria” issava bandiera della Slovenia, ma dell’immatricolazione del mezzo nautico non ci sarebbe nessuna traccia al pari della patente nautica del Carminati, scrive il Corriere della sera.

 

L'ipotesi della bandiera slovena era risultata plausibile dal momento che è ricercata da molti diportisti  in virtù di una bassa tassazione per registrare uno scafo. Tuttavia, dalle ultime ricerche della procura di Busto Arsizio e dei carabinieri di Varese, è emerso il profilo di una nave “fantasma”. Le indagini sono in corso, si cerca il passato dell’imbarcazione e si studia una vicenda che ha ancora dei lati oscuri da far emergere.

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