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Emanuela Orlandi, quel filo tra Londra e il Vaticano: "C'entra con la scomparsa"

L'avvocata della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, sulle piste mai del tutto approfondite

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Domani arriverà in tutte le librerie “Cercando Emanuela”, il volume di Laura Sgrò in cui l’avvocato racconta la battaglia combattuta al fianco della famiglia di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983, a soli 15 anni. Con ancora due inchieste aperte, una della procura di Roma e l'altra del promotore di giustizia vaticano, e in occasione dell'uscita del libro pubblicato da Rizzoli, il legale Sgrò ha rilasciato un'intervista a Il Fatto Quotidiano e provato a fare luce sulle ancora irrisolte dinamiche del caso. 

 

Sul motivo della decisione di riportare in un volume tutti i passaggi di un mistero lungo quarant'anni, Laura Sgrò è stata diretta: "Cercando Emanuela è un omaggio alla famiglia Orlandi nel quarantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela. È un libro che racconta il mio segmento di vita accanto a questa straordinaria famiglia, che è riuscita a trasformare il dolore in un atto di amore quotidiano". Il libro ripercorre le tappe di un percorso di ricerca fatto di conferme e delusioni. "Il libro racconta di tanti incontri, avvenuti in questi anni, cercando Emanuela. Alcuni incontri hanno orientato delle piste, altri sono stati delle grandi aspettative deluse", ha ammesso il legale. Poi, alla domanda su quali siano, secondo lei, le piste da seguire e le supposizioni più attendibili, Sgrò ha risposto: "Ciò che penso io debbo tenerlo per me, perché mancano dei pezzi di puzzle. Ritengo, tuttavia, che la pista della pedofilia, mai davvero indagata e solo chiacchierata, debba essere approfondita dagli inquirenti. Così come penso che la pista della pedofilia e quella finanziaria, possano non escludersi ma sovrapporsi". 

 

La città di Londra, stando a quanto emerso dalle indagini, sembra avere notevole importanza. "Trovo singolare che tante segnalazioni portino in quella città dove il Vaticano ha degli interessi importanti. Questo qualcosa vorrà dire. Forse non che Emanuela sia stata lì, ma probabilmente che Londra, in qualche modo, abbia avuto a che fare con la sua scomparsa", ha precisato Sgrò. Quindi l'intervista ha virato sulla figura di Padre Georg, segretario di Ratzinger, e sulla sua dichiarazione dell'esistenza di un dossier dedicato a Emanuela Orlandi: "Mi disse che esisteva eccome un dossier riservato e che avrei fatto bene a insistere con la Segreteria di Stato per farmelo consegnare. Sul contenuto non volle dirmi nulla. Ho letto nel suo libro che questo fascicolo non esisterebbe. Cambiare versione non è pregevole". In conclusione l'avvocato, alla domanda sulla possibilità che persone in vita sappiano del destino della ragazza scomparsa, ha ribattuto con poche, pesate, parole: "Sì, credo proprio di sì".

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