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Lago Maggiore, "i russi non c'entrano". Cosa facevano gli 007 sulla barca

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L'inchiesta della Procura di Busto Arsizio sul naufragio del nella barca piena di agenti segreti italiani e del Mossad Israeliano sul Lago Maggiore, che ha provocato quattro morti, non andrà oltre la ricerca delle cause del disastro e le relative, eventuali, responsabilità. Ma gli interrogativi sulla vicenda che è subito apparsa una spy-story sono numerosi. Che ci facevano una ventina tra 007 e agenti ssegreti in pensione su una barca tra i gitanti della domenica? 

 

L'ipotesi della festa di compleanno di uno degli israeliani (tutti spariti insieme agli italiani dopo il naufragio) finita in tragedia resiste. Questo perché la missione vera e propria era avvenuta nei giorni precedenti. "Il summit tra uomini dei Servizi segreti italiani e israeliani sarebbe avvenuto prima del giorno nero della tragedia di domenica 28 maggio sul lago Maggiore. Oggetto e luogo dell’incontro: segreti, come è normale in questo tipo d’attività. Probabilmente non era la prima volta che i 21 agenti si incontravano", scrive il Fatto. Non ci sarebbeero dubbi sulle cause della disgrazia, un'improvvisa tromba d'aria che ha travolto la barca di Claudio Carminati, uomo di fiducia dei servizi di intelligence, sopravvissuto a differenza della compagna, la russa Anya Bozhkova. 

 

Nei giorni scorsi si ra parlato di ingenti investimenti nel turismo nella zona da parte di oligarchi russi a cui potrebbe essere legata la missione congiunta degli agenti. Ma anche di un'operazione per contrastare gli 007 di uno "Stato canaglia" del mondo arabo che vorrebbero appropriarsi di tecnologie avanzate e armi. "La versione secondo cui gli agenti avrebbero scelto la barca di Carminati per passare inosservati e restare al sicuro da intercettazioni viene smentita da fonti qualificate", si legge nell'articolo, "l’amministrazione ha mezzi e posti sicuri e mai avrebbe puntato su un’imbarcazione che poteva rivelarsi non adeguata". Le fonti confermano che "gli agenti hanno scelto autonomamente di festeggiare su quella barca, ad attività conclusa, il compleanno di uno di uno degli israeliani". È probabile tuttavia che il luogo del summit degli 007 fosse nella zona (a Sesto Calende c’è lo stabilimento di Leonardo Elicotteri) e secondo quanto trapela nel mirino degli agenti non ci sarebbero stati cittadini russi. 

 

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