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Trans aggredita a Milano: "Manganellate dopo i calci ai vigili"

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Arrivano i primi dettagli sul caso della donna aggredita a Milano da alcuni vigili urbani. Una scena piuttosto violenta immortalata in un video diffuso sui social. Mentre sono in corso le verifiche del Comune su quanto accaduto oggi, in zona Bocconi, sembra ormai chiaro che la persona picchiata in strada sia una transessuale brasiliana e che potrebbe essere stata segnalata, poco prima, da alcuni genitori di bambini che frequentano una scuola elementare della zona.

Nel video si vede la trans colpita più volte, sul corpo e alla testa, da un agente della polizia locale di Milano che impugna una sorta di manganello bianco, mentre un altro la immobilizza a terra. Ma secondo Daniele Vincini, segretario del sindacato di polizia Sulpl della Lombardia, i vigili hanno utilizzato i manganelli «a scopo contenitivo» a fronte di un comportamento violento mostrato della stessa donna. Tutto sarebbe nato, comunque, da un gesto osceno della trans di fronte ai bambini.

Gli agenti sarebbero stati chiamati dai genitori, infatti, dopo che la transessuale avrebbe deciso di mostrare all'improvviso le parti intime. I vigili l'avrebbero quindi fatta salire nell'auto di servizio ma poco dopo, stando a quanto emerso finora, avrebbe finto un malore. A quel punto, una volta scesa dalla macchina, si sarebbe scagliata contro gli agenti tirando calci e ferendone due. Solo in quel momento - è la ricostruzione al vaglio - sarebbe scattata la reazione "contenitiva" dei vigili urbani. Nel video, tuttavia, ciò che è avvenuto prima dei colpi sferrati contro la trans non si vede. Per questo il Comune di Milano ha avviato accertamenti e quattro agenti coinvolti sono stati spostati a servizi interni, in attesa di chiarire la loro posizione.

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