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Napoli, agguato durante la festa: chi era il 26enne ucciso a colpi di pistola

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Sangue nella notte magica di Napoli. La morte dell’uomo raggiunto da colpi di arma da fuoco in piazza Volturno "è assolutamente slegata rispetto ai festeggiamenti",  precisa a Sky Tg24 il prefetto del capoluogo campano, Claudio Palomba. "Le persone si trovavano in piazza per vedere la partita e quello che mi preme sottolineare - aggiunge il prefetto - è il senso di responsabilità dei napoletani: ieri c’era un divieto di circolazione ed è stato largamente osservato; c’erano dei varchi con uomini delle forze dell’ordine a presidiarli. La macchina dell’organizzazione ha funzionato".

 

Tra le ipotesi a cui stanno lavorando le forze dell'ordine che indagano sull'accaduto c'è anche la pista dell'agguato di camorra. Si cerca di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Il 26enne, Vincenzo Costanzo, classe ’97, residente nel quartiere Ponticelli e già noto alle forze dell’ordine, è stato colpito mentre era in strada con altre persone. In tre sono rimaste ferite nell’agguato, tra loro anche la fidanzata della vittima, classe 1997, che si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, quartiere Montesanto, per una ferita alla caviglia causata da un colpo d’arma da fuoco. La ragazza è stata dimessa e giudicata guaribile in 10 giorni. 

 

Altri casi arrivano dalla provincia. Dopo essersi presentato alla guardia medica di Marigliano (Napoli) con ferite da colpi d’arma da fuoco alle gambe, un 27enne del luogo già noto alle forze dell’ordine nella notte si è poi recato all’ospedale di Nola per farsi medicare. Da una prima sommaria ricostruzione dei carabinieri, ancora da verificare, pare che il 27enne sia stato colpito alle spalle da uno sconosciuto senza alcun apparente motivo. Indagini in corso dei militari in corso per la ricostruzione dell’evento. 

 

 

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