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"Apocalisse nucleare", l'allarme degli scienziati: 90 secondi alla mezzanotte

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Il mondo è a un passo dall'Apocalisse nucleare. A lanciare l'allarme è il Bollettino degli Scienziati Atomici che ogni anno valuta i rischi legati alla proliferazione delle armi nucleari e all'instabilità politica. L'immagine usata dai ricercatori è quella di un orologio, che non è mai stato così vicino all'ora più temuta come in questo momento storico. "Il rischio di catastrofe oggi è più alto dello scorso anno", afferma Steve Fetter, membro del Bollettino degli Scienziati Atomici e professore all’Università del Maryland.  A rendere la situazione estremamente pericolosa c'è la guerra in Ucraina - l'ipotesi che la Russa possa usare l'arma atomica non è mai stata tolta definitivamente dal tavolo - ma anche il programma nucleare iraniano, la minaccia proveniente dalla Nord Corea, l’espansione del programma missilistico della Cina e gli arsenali nucleari di India e Pakistan.  

 

Dicevamo dell'immagine dell'orologio, una sorta di indicatore con cui gli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago misurano il pericolo di un'ipotetica fine del mondo. Alla base del meccanismo teorico c'è una serie di fattori a partire dalla proliferazione nucleare. La posizione più vicina alla mezzanotte indica che l'umanità è più vicina alla distruzione, mentre una posizione più lontana segnala un rischio minore. 

 

Rachel Bronson, presidente del Bollettino, afferma che "è stato l’uomo a creare queste minacce" e pertanto "può ridurle", ma le lancette non sono mai state così vicine al disastro nucleare. Dai 7 minuti del 1947, dopo la Seconda guerra mondiale, ai 17 minuti del 1991 al termine della Guerra Fredda, poi un periodo di calma fino alla concomitanza degli eventi che abbiamo elencato in precedenza. Ora l'orologio segna 90 secondi alla mezzanotte, ossia all'Apocalisse nucleare. 

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