Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Migranti, il regalo di Natale delle Ong: 4 navi verso l'Italia, la nuova strategia

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Le Ong preparano un "regalo" di Natale al governo italiano. Mentre il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sta mettendo a punto una serie di regole - il cosiddetto codice di comportamento - per mettere dei paletti all'azione delle organizzazioni che operano nei soccorsi in mare dei migranti, quattro navi delle Ong si trovano nuovamente in mare con l'Italia nel mirino. 

 

La prima è l'imbarcazione Life Support di Emergency con 70 migranti a bordo, soccorsi questa mattina all’alba. È stato già assegnato il porto di Livorno alla nave, spiega la Ong che aveva chiesto un "porto sicuro" questa mattina alle 8.48. L’IMRRCC (Italian Maritime Rescue Coordination Centre), il Centro nazionale di coordinamento della sicurezza marittima, glielo ha stato assegnato alle 10:59, comunicando il porto toscano. Life suppor, ricorda il Giornale, è supportata da una imbarcazione più piccola. "Stanno operando come l'ultima volta - spiega una fonte - Una nave più piccola e veloce in perlustrazione e un'altra più grossa, che fa da base per imbarcare più migranti possibile". È questa, dunque l'ultima strategia delle Ong e infatti Life Support non è l'unica.

 

I tedeschi hanno inviato altre due navi di fronte alla Libia, a 25 miglia circa dalla costa della Tripolitania. Una imbarcazione più piccola, la Rise Above, che ricopre una sorta di ruolo esplorativo, e l'ammiraglia Sea Eye 4 coadiuvata dall'aereoplano Colibrì. Nei giorni scorsi la nave più piccola ha intercettato due barchini nel Mediterraneo, 90 migranti poi portati sulla nave madre. Nella serata di ieri alla Rise Above è stato assegnato il porto di Gioia Tauro. Avrebbe a bordo 27 persone siriane, fra cui 9 donne, 2 bambini, 3 anziani e un minore non accompagnato. "Con sorprendente rapidità, ci è stato assegnato un porto sicuro, quello di Gioia Tauro, poche ore dopo il salvataggio. La Rise Above sta arrivando", aveva twittato la Ong.

Dai blog