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Sequestrati i beni di Eva Kaili. Quella frase all'Europarlamento sulle accuse di corruzione al Qatar

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Tutto sequestrato.  Il capo dell’Autorità antiriciclaggio greca, ex sostituto procuratore della Corte Suprema, Charalambos Vourliotis, ha disposto il sequestro dei beni della vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, dei suoi familiari e del suo compagno. Lo riferisce l’agenzia Ana-Mpa. Kaili è tra le quattro persone per le quali la Procura Federale di Bruxelles ha emesso un mandato di cattura, con l’accusa di riciclaggio, organizzazione criminale e corruzione legati ad interventi in favore del Qatar. Vourliotis, riporta Ana-Mpa, si è mosso subito dopo gli sviluppi in Belgio, al fine di mettere in sicurezza beni che potrebbero provenire da attività illegali e si trovano in Grecia (proprietà, conti, società, ecc.). La decisione è già stata notificata agli istituti di credito greci, ma anche ai servizi statali competenti (uffici catastali) e riguarda sia l’eurodeputata sia i suoi familiari più stretti.  In casa della vice presidente del Parlamento europeo, Eva Kaili (Socialisti & Democratici), sarebbero state trovate borse piene di contanti. 

 

Come noto l'inchiesta belga è scattata per la presunta corruzione da parte del Qatar, che in questi giorni ospita i mondiali di calcio, nei palazzi del potere europeo per ripulirsi l'immagine. La stessa Kaili negli ultimi tempi si era spesa non poco per difendere il Paese degli emiri dagli attacchi su diritti umani e dei lavoratori: "I mondiali in Qatar sono una prova di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. Il Qatar è in prima linea per i diritti dei lavoratori, ha abolito la Kafala e introdotto il salario minimo" ha detto l'ultima plenaria Eva Kaili.

 

In precedenza, la socialista greca aveva detto: "I qatarioti ci hanno aiutati a ridurre la tensione con la Turchia, ci hanno aiutati a salvare attivisti, bambini e donne in Afghanistan, sono negoziatori di pace e buoni vicini. Hanno già ottenuto l'impossibile". "Qualcuno discrimina i qatarioti, li bullizza e accusa di corruzione tutti quelli che ci parlano, noi possiamo promuovere i nostri valori, ma non abbiamo il diritto morale di fare lezioni". 

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