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Migranti, il capitano della Humanity sfida il governo: "Selezione ridicola, non mi muovo di qui"

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Dalla Ong Sos Humanity, che gestisce la nave Humanity 1, fanno sapere che nel decreto di sbarco temporaneo che hanno ricevuto non c'è alcun ordine a lasciare il porto di Catania entro un determinato limite temporale. Perciò, non l'imbarcazione non toglierà l'ancora fino a che non verranno fatti scendere tutti i migranti. A bordo, infatti, ne restano ancora 35. Gli altri 144 sono stati fatti sbarcare perché rispondevano ai requisiti stabiliti dal governo italiano: persone a rischio salute, minori e donne. Chi è rimasto a bordo non rientrava in queste categorie.

 

 

Il braccio di ferro, quindi, è destinato a durare. Il capitano della Humanity 1, Joachim Ebeling, assicura che non farà passi indietro: "Tutte le persone che abbiamo salvato dal mare hanno ora bisogno di essere salvate. Fare una selezione è ridicolo" ha detto ai giornalisti presenti al porto di Catania. "La nave è ferma nel porto dallo scorso sabato, non vi sono ragioni per lasciarlo", ha aggiunto Ebeling. 

 

 

Il comandante della nave che batte bandiera tedesca ha spiegato: "Mi sento forzato a fare una cosa illegale e per questo sono molto arrabbiato. La norma che mi impedisce di far sbarcare le persone che ho a bordo è illegale. Ma io non posso lasciare questo porto con le persone a bordo", ha concluso Ebeling.

 

 

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