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Il 70% di italiani vive in case di proprietà. Il 26% non ha stanze sufficienti

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Nel 2021, 18,2 milioni di famiglie italiane (il 70,8% del totale) erano proprietarie dell’abitazione in cui vivevano, mentre 5,2 milioni (20,5%) vivono in affitto e 2,2 milioni (8,7%) dispongono dell’abitazione in usufrutto o a titolo gratuito. Le famiglie proprietarie di un’abitazione e che pagano un mutuo sono invece il 12,8% del totale (circa 3,3 milioni di famiglie). È quanto riferisce l’Istat in un’audizione al Ministero del Lavoro, precisando che sono 42,7 milioni (72,5%) gli individui che vivono in case di proprietà, 11,8 milioni (20,0%) vivono in affitto e 4,4 milioni (7,6%) in usufrutto o in uso gratuito.

 

In Italia l’incidenza della povertà assoluta è maggiore tra le famiglie che vivono in affitto. In particolare, nel 2021, le oltre 889mila famiglie povere in affitto corrispondono al 45,3% di tutte le famiglie povere, con un’incidenza di povertà assoluta pari al 18,5%, contro il 4,3% di quelle che vivono in abitazioni di proprietà. L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie dove sono presenti minori è del 28,2% se la famiglia è in affitto, contro il 6,4% di quelle che posseggono una abitazione di proprietà e il 13,1% delle famiglie in usufrutto o in uso gratuito.

In particolare, le famiglie in affitto residenti nel Sud mostrano valori dell’incidenza di povertà assoluta pari al 22,4%, rispetto al 17,6% del Nord e al 15,4% del Centro. Rispetto alla cittadinanza, vive in affitto il 76,5% delle famiglie povere con stranieri; solo il 10,6% ha una casa di proprietà contro, rispettivamente, il 31,1% e il 54,9% delle famiglie in povertà di soli italiani.

 Il 26,1% di italiani non dispone di una casa con un numero di stanze adeguato alla ’taglià della propria famiglia. Un sovraffollamento che nel 2020 ha registrato numeri mediamente maggiori che nel resto d’Europa che ha registrato un 17,5% per l’Ue 27 e un 13,3% nell’area euro. A livello nazionale, prosegue il Rapporto, la percentuale di famiglie che vivono in uno stato di "sovraffollamento" sono il 20,2% del totale, con valori particolarmente elevati per le famiglie in affitto (35,6%). Il tasso di sovraffollamento risulta poi «particolarmente elevato», si legge ancora, nelle coppie con figli minori (38,3%) e nelle famiglie monogenitore con figli minori (46,3%): nel complesso, 4 famiglie su 10i con almeno un minore vivono in una abitazione sovraffollata (quasi due famiglie su tre quando i minori sono tre o più). Inoltre, una famiglia di stranieri su due vive in tale condizione (48,1%), contro il 17,3% delle famiglie composte da soli italiani.

 

Differenze marcate si registrano, del resto, in relazione al reddito familiare: tra le famiglie più agiate il tasso di sovraffollamento è pari al 9,6%, un valore circa tre volte più basso di quello osservato nelle famiglie meno abbienti (27,4% il valore per le famiglie del quinto più povero e circa una famiglia su quattro per il secondo quinto).

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