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Massimo Galli scatenato: "Segnali dell'Apocalisse". Covid e crisi di governo, imbarazzo ad Agorà Estate

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Da esperti di virus a politologi come abbiamo visto negli anni della pandemia è un attimo. E così Massimo Galli, infettivologo ex  primario all'Ospedale Sacco di Milano, discetta tranquillamente di crisi di governo nei talk show. Il professore in pensione è intervenuto lunedì 11 luglio ad Agorà, il programma di Rai3. Nel corso del quale ha messo in guardia sulla nuova ondata di Covid, prevedibile a suo dire. Galli si è espresso anche contro lo stop all'isolamento dei positivi asintomatici: "Non è una grande idea. Le infezioni creano problemi", ha detto sottolineando che, aumentando i casi, aumenteranno anche i morti: "Negli ultimi 28 giorni abbiamo avuto più di 1.600 vittime, non sono una cosa da poco". 

 

In questo contesto Galli sottolinea come una crisi di governo, come quella minacciata dal Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte, sarebbe "inopportuna, gli italiani non capirebbero". La situazione è grave, non possiamo permetterci salti nel buio è il ragionamento di Galli che fa una metafora biblica: "Ci sono già i quattro cavalieri dell'Apocalisse che stanno dando segno si sé - afferma provocando l'alzata di qualche sopracciglio - prendetela come battuta ma carestia, pestilenza, la gente che muore, la guerra... Ci sono tutte le piaghe dell'Apocalisse di Giovanni" afferma il medico che ammonisce sulla necessità di non mettere a rischio la governabilità di un Paese "già difficilmente governabile" di suo. 

 

"L'editoriale di Massimo Galli..." chiosa la conduttrice Giorgia Rombolà che, chiedendo al prof un parere sulla stabilito del governo di Mario Draghi, ha scatenato l'infettivologo biblico. 

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