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Election Day, mancano presidenti e scrutatori. A Palermo scoppia il caos seggi

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Mancano decine di presidenti di seggio a Palermo e almeno cinquanta seggi sono ancora chiusi, nonostante si voti dalle 7 di questa mattina. È caos in diverse sezioni. La Prefettura sta lavorando per trovare una soluzione. "Questa mattina avrei voluto esercitare il mio diritto al voto - racconta all’Adnkronos Paola Maranzano - ma non è stato possibile perché arrivata al seggio, presso la scuola di via Bologni nel quartier Boccadifalco ci hanno detto che la sezione 375 era chiusa perché mancava il presidente. Sono nel pallone perché non sanno come risolvere questa situazione. È passata più di un’ora e ancora il seggio è chiuso. A questo punto, io vado a lavorare. Mi è stato negato il diritto al voto e ritengo che sia gravissimo".

 

 

 

 

La stessa situazione si è verificata presso il seggio di via Valverde, anche qui i cittadini non hanno potuto esercitare il diritto al voto perché mancano sia il presidente che il segretario di sezione. Decine le telefonate arrivate in Questura e Prefettura. In assenza del presidente, infatti, il seggio non può essere costituito e una delle opzioni sul tavolo è l’accorpamento di più sezioni. Un altro problema emerso nelle ultime ore riguarda l’assenza di materiali nelle scuole: a quanto si apprende, nella scuola primaria Nicolò Garzilli di via Isonzo mancano le urne e i verbali mentre alla primaria Guglielmo Oberdan di via Spica non sono arrivati i plichi.

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