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Pos obbligatorio 2022, multe già a giugno. Ed è subito rivolta dei commercianti

Gaetano Mineo
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Stretta sui pagamenti elettronici, più controlli sul Superbonus 110%, nuove regole per i concorsi pubblici e la nascita di un comitato per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia. Sono alcune delle norme contenute nel cosiddetto decreto Pnrr2, varato dal Consiglio dei ministri, al fine di snellire le procedure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Partiamo proprio dalla norma sui pagamenti elettronici che ha già scatenato un vespaio.

In pratica, le sanzioni per commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti con i «Pos», scatteranno il 30 giugno prossimo. L'entrata in vigore, fino a oggi, invece, era prevista per il primo gennaio 2023. In soldoni, per la mancata accettazione di un pagamento con carta, di qualsiasi importo, si applicherà la sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento.

Per incentivare i consumatori all'uso della moneta elettronica, la norma ha reso più semplice e immediata anche la lotteria degli scontrini istantanea. Su ogni scontrino ci sarà un Qr-Code che il cliente potrà poi inquadrare con una app per vedere se ha vinto. Il governo sta studiando anche come aumentare il numero di estrazioni e di vincite, ma gli importi sarebbero più bassi. Per il deputato e capogruppo di FI in commissione Attività produttive, Luca Squeri «molto prima di introdurre delle multe, è necessario intervenire seriamente, e in modo strutturale, sulle commissioni bancarie, fino ad azzerarle nel caso di micro pagamenti».

Questione rimarcata anche dalla Confecercenti. Mentre «Fratelli d'Italia voterà contro questo provvedimento che evidenzia tutta l'incompetenza di questo Esecutivo» sbotta il deputato del partito della Meloni, Massimiliano De Toma. Il decreto Pnrr2 prevede anche la nascita del «Portale nazionale del contrasto al lavoro sommerso».

In pratica, un'unica banca dati dove andranno a confluire i risultati di tutte le attività di vigilanza in materia di lavoro sommerso esercitate dai diversi organi ispettivi (Inps, Inail, Carabinieri e Guardia di finanza). Il provvedimento partorisce anche il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull'efficienza della giustizia civile, «sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria». Stretta anche sul Superbonus 110%.

Nasce infatti un potenziamento del sistema di monitoraggio degli interventi per la sicurezza degli edifici, compresa la valutazione del risparmio energetico, le cui informazioni dovranno essere trasmesse per via telematica all'Enea. E ancora: il codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica amministrazione dovrà contenere «una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici».

Nei concorsi per le assunzioni del personale non dirigenziale della Pa, inoltre, dovrà essere sempre svolta almeno una prova scritta anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.

Nasce anche «3-I S.p.A.», società per lo sviluppo, la manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici per gli enti previdenziali e la Pubblica amministrazione. E sempre in tema di Pa, il decreto prevede la figura del vicepresidente alla Sna, la scuola nazionale della Pubblica amministrazione. Arrivano pure una serie di norme per facilitare l'utilizzo dell'idrogeno verde, che non risulta sottoposto ad accisa. Sempre in materia ambientale, nasce il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici allo scopo di migliorare e «armonizzare» le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici. 

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