
Papa Francesco e l'incubo atomico nel presagio della veggente: "Perché deve andare a Kiev"

La Santa Sede ha confermato che un viaggio di Papa Francesco a Kiev è “sul tavolo” nella ore in cui Bergoglio era in visita a Malta. Da qui ha evidenziato che la guerra in Ucraina “è stata alimentata negli anni. Si è preparata da tempo con grandi investimenti e commerci di armi” e ha chiesto che gli “ingenti fondi siano convertiti allo sviluppo, alla salute e alla nutrizione, abbiamo bisogno non di armi, ma di compassione e cura, non di visioni ideologiche e di populismi”.
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Lo scrittore Anonio Socci - www.antoniosocci.com - ha analizzato il discorso del Sommo Padre spiegando che teme il protrarsi e l'allargamento del conflitto arrivando all’uso delle armi atomiche: “Perciò il 25 marzo il Papa ha voluto fare la solenne Consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria con questa implorazione: «Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare». Un’esplicita adesione del Pontefice alla richiesta fatta dalla Madonna a Fatima il 13 luglio 1917”.
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Il terzo segreto di Fatima fu rivelato nel 2000 per volere di Giovanni Paolo II e venne interpretato come la visione del calvario del Novecento, funestato da totalitarismi, guerre, genocidi, da persecuzioni e martirio dei cristiani. Socci ha notato che è passata inosservata la recentissima pubblicazione ufficiale della biografia di suor Lucia curata dalla sue consorelle di Coimbra: “Il libro attinge agli scritti inediti della veggente. Suor Lucia racconta fra l'altro come la Madonna l'aiutò a superare la difficoltà che aveva nello scrivere il "terzo segreto" richiesto dall'autorità ecclesiastica. Alle 16 la religiosa va nella cappella, lì viene confortata dalla Madonna e ha questa visione: «Ho sentito lo spirito inondato da un mistero di luce che è Dio e in Lui ho visto e udito: la punta della lancia come fiamma che si allunga fino a toccare l'asse della terra ed essa trema: montagne, città, paesi e villaggi con i loro abitanti sono sepolti. Il mare, i fiumi e le nubi escono dagli argini, traboccano, inondano e trascinano con sé in un vortice un numero incalcolabile di case e persone: è la purificazione del mondo dal peccato in cui si è immerso. L'odio e l'ambizione provocano la guerra distruttrice». (…).
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Suor Lucia aggiungeva sul Diario: «Dopo ho sentito nel mio spirito una voce soave che diceva: 'Nel tempo una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, santa, cattolica, apostolica. Nell'eternità il Cielo!'»”. Antonio Socci conclude: “Può essere questa la «conversione della Russia» chiesta dalla Madonna, il ritorno della Chiesa orientale all'unità con Roma?”
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