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Via alla denazificazione dell'Ucraina, così Putin ha annunciato l'attacco. Il discorso che sfida l'Occidente

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L'attacco è stato sferrato dopo l'annuncio in tv poco dopo le sei del mattino, orario di Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin, in un discorso ai russi, ha fatto sapere di aver deciso un’"operazione militare speciale" nel Donbass. "Le circostanze richiedono un’azione decisa e immediata. Le Repubbliche popolari del Donbass si sono rivolte alla Russia con una richiesta di aiuto. A questo proposito, ai sensi dell’articolo 51, parte 7 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione e in virtù dei trattati di amicizia ratificati dall’Assemblea federale e di mutua assistenza con DPR e LPR, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale", ha detto Putin in un discorso televisivo ai russi. Una "versione" in contrasto con quanto denunciato dall'Occidente con Europa e Stati Uniti che condannano quella he appare come una invasione militare a tutti gli effetti. 

 

Ma per Putin un attacco alla Russia "porterebbe a gravi conseguenze per qualsiasi potenziale aggressore", ha avvertito il presidente russo. "Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto al nostro Paese porterà alla sconfitta e a terribili conseguenze per qualsiasi potenziale aggressore", "coloro che rivendicano il dominio del mondo, pubblicamente, impunemente e, sottolineo, senza alcun motivo, dichiarano noi, la Russia, il loro nemico". "Hanno davvero grandi capacità finanziarie, scientifiche, tecnologiche e militari. Lo sappiamo e valutiamo oggettivamente le minacce che ci vengono costantemente rivolte in ambito economico, così come la nostra capacità di resistere a questo ricatto sfacciato e permanente", ha continuato. "Per quanto riguarda la sfera militare, la Russia moderna, anche dopo il crollo dell’Urss e la perdita di una parte significativa del suo potenziale, è oggi una delle più potenti potenze nucleari del mondo ed è in vantaggio in numerosi degli ultimi tipi di armi".

 

"I nostri piani non sono di occupare l’Ucraina, non abbiamo intenzione di imporci a nessuno", ha spiegato Putin che si muove su un crinale molto pericoloso. “L’ obiettivo è proteggere le persone che sono state sottoposte ad abusi e genocidio da parte del regime di Kiev per 8 anni. E a tal fine, ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina, nonché per consegnare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi e sanguinosi crimini contro i civili, compresi i cittadini russi”, le parole del presidente russo.  

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