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Incendio sul traghetto dalla Grecia all'Italia, non si trovano 14 persone. "Fiamme ingovernabili e panico a bordo"

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Non si troverebbero ancora 14 persone dopo l'inferno in mare per l'incendio esploso a bordo del traghetto della Grimaldi Lines. Così almeno sostiene la Tv greca smentendo le primissime informazioni secondo le quali i 290 tra passeggeri e uomini dell'equipaggio in viaggiosulla rotta Igoumenitsa- Brindisi sarebbero state salvate con le scialuppe e poi sbarcate a Corfù.

Secondo la ricostruzione del comandante della nave agli uomini della Guardia di finanza a bordo del pattugliatore Monte Sperone che li ha soccorsi le fiamme potrebbero essere partite da un camion nella stiva della nave. È quanto avrebbe 288 persone tra equipaggio e passeggeri. 

"Quando siamo arrivati in soccorso, 9 minuti dopo la richiesta di aiuto del comandante, sulla nave bruciavano già fiamme ingovernabili". E' questo il racconto di Felice Cicchetti, comandante stazione navale di manovra della guardia di finanza di Messina, che nella notte era a bordo della motovedetta Monte Sperone, la prima a intervenire a largo di Corfù, in Grecia, in soccorso dei passeggeri del traghetto andato a fuoco.

"Abbiamo trovato scene di panico - dice contattato da LaPresse - Le persone stavano per essere imbarcate sulle scialuppe di salvataggio e avevano paura. La nostra motovedetta era vicina e, con i gommoni, abbiamo scortato le scialuppe di salvataggio fino ad essa. Poco meno di un'ora dopo, sono arrivate le quattro motovedette della guardia guardia costiera greca".

"Mentre soccorrevamo le persone abbiamo accertato che non ci fosse nessuno in acqua - prosegue il finanziere - Una persona ha avuto bisogno di cure dopo un'intossicazione da fumi e tra i passeggeri c'erano anche bambini, uno di pochi mesi".

I finanzieri, che al momento dell'emergenza si trovavano in zona per le operazioni di rimorchio di un'imbarcazione delle fiamme gialle in panne, hanno scortato le due scialuppe di salvataggio fino alla motovedetta.

"Abbiamo accolto a bordo 244 persone e fornito coperte termiche, che di solito usiamo per il soccorso ai migranti. Erano spaventate e avevano con sé solo l'essenziale". In tanti indossavano abiti da notte, perché avevano abbandonato la nave in pochi minuti e "alcuni quando si sono sentiti in salvo, sulla nostra imbarcazione, hanno pianto".

"Quando, dopo il salvataggio, abbiamo lasciato il luogo - aggiunge - le fiamme erano ancora altissime e si attendeva l'arrivo dei rimorchiatori per la nave".

Ai finanzieri è arrivato il ringraziamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha chiamato questa mattina il comandante generale della guardia di finanza, generale Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio. Il capo dello Stato ha chiesto al generale "di esprimere l'apprezzamento e la riconoscenza all'equipaggio".

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