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Il Dpcm sul green pass è già un caso. I no vax possono entrare al supermercato ma comprare solo cibo e bevande

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Il nuovo Dpcm sulle attività in cui è possibile accedere senza il green pass solleva subito non poche perplessità. Su tutte il caso dei supermercati, degli ipermercati e in generale dei i negozi in cui si vendono alimenti. Secondo il testo approvato venerdì 21 gennaio dal Consiglio dei ministri, infatti, vanno garantite "le esigenze essenziali e primarie della persona" anche a chi non ha il certificato verde e la sua versione rafforzata, ottenibile solo con la vaccinazione contro il Covid o la guarigione recente. Pertanto "non è richiesto il possesso di una delle certificazioni verdi per le "esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio di cui all’allegato del presente decreto". 

 

Nell'elenco allegato al decreto del presidente del Consiglio figurano infatti "commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto", ma anche "commercio al dettaglio di prodotti surgelati".

 

Ma per quanto si evince dal il testo è possibile, per chi non ha il green pass, entrare in questi negozi ma solo per acquistare cibo e soddisfare così "esigenze alimentari e di prima necessità". Insomma, un no vax può fare la spesa al supermercato ma può comprare solo cibo, bevande e beni essenziali. Per capire se saranno previsti controlli (alle casse? All'uscita? E da parte di chi?) e relative sanzioni bisognerà attendere le FAQ del decreto. 

 

Ma il dubbio c'è, e fa infuriare la leader di Fratelli d'Italia Giorgi aMeloni che parla di "follia" mentre Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle regioni e governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, auspica che "che venga utilizzato il buon senso, come sempre lo si è utilizzato - ha detto ai cronisti - Leggere anteprime di stampa secondo le quali si può accedere ai supermercati anche da chi non ha il green pass e non si possono acquistare determinati tipi di prodotto mi lasciano profondamente contrario. Una cosa è fare scelte che tutelino la salute, altra cosa è fare scelte che appaiono come un accanimento, non ha senso in questo momento, altrimenti mi domando perché queste persone possono acquistare su on line e Amazon".

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