Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Covid, svolta entro due settimane. Sileri: regole da alleggerire. E arriva la distinzione tra positivi e malati

  • a
  • a
  • a

La stretta delle regole Covid sarà alleggerita ed è in arrivo la distinzione tra positivi e malati. Cambio di passo nella lotta al virus ma anche nella narrazione della pandemia. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha confermato che "le regole verranno ulteriormente modificate e alleggerite. Quando? Credo molto presto, vediamo adesso come andranno i contagi e facciamo una distinzione tra positivi e malati, oggi con questa variante che circola lo possiamo fare con molta più facilità" ha detto domenica 16 gennaio a Domenica In.

 

Il fatto è che "i positivi non sono malati e se sono vaccinati ovviamente" il contagio rappresenta "qualcosa di molto più leggero".

I tempi? SIleri parla di “entro un paio di settimane” il termine plausibile in cui potrà essere fatta “una revisione” delle regole con una distinzione tra  positivi al Covid e malati. Nel salotto di Mara Venier spiega che “questo lo consente la variante che circola oggi. Oggi circolano sia la variante Omicron che la Delta e la Delta dà problemi. La maggioranza di coloro che sono in intensiva sono infatti in gran parte infettati dalla Delta e non vaccinati. Vanno in intensiva anche infettati da Omicron, ma è molto meno probabile. Chi non è vaccinato va in terapia intensiva con molta più facilità e con 10-12 anni (di età, ndr) di anticipo a parità di comorbilità”.

 

Su cosa ci aspetta per il futuro SIleri afferma: "Sicuramente dovremmo convivere con il virus che sarà la variante dominante del Covid, non so se sarà la Omicron, contro cui dovremmo vaccinarci. Ogni quanto ce lo dirà la scienza". Commentando l’ipotesi che una dose di vaccino ogni 4 messi possa "paralizzare il sistema immunitario", il sottosegretario spiega che si tratta di "infodemia": "al momento nessuno può sapere ogni quanto dovremo vaccinarci". Ma una cosa è certa, "Omicron raggiungerà tutti, non c’è scampo. Non c’è dubbio che entro la fine del 2022, salvo un’altra variante, io credo che quasi tutta la popolazione bene o male incontrerà questa variante".

 

Dai blog